UBI VERSO LA SPA, BRESCIA OTTIMISTA: «LA NOSTRA BANCA SARA’ PIU’ FORTE» (Giornale di Brescia – G. Lombardi)

«È fondamentale – commenta Mattinzoli – che Ubi prosegua la politica che ha riavviato ultimamente, lasciando da parte i computer e i freddi numeri per tornare nelle imprese, guardando non solo ai bilanci ma anche alla storia degli imprenditori»

I Consigli di sorveglianza e gestione di Ub iBanca, riuniti ieri, hanno confermato l’assemblea straordinaria di domani, a partire dalle 9.30 alla ex fiera di Brescia. Per l’appuntamento, nel quale i soci saranno chiamati a votare il passaggio a Spa (con i due terzi dei sì) e il nuovo Statuto, sono stati staccati 9.000 biglietti. Il Tar del Lazio, infatti, mercoledì scorso non ha sospeso il regolamento attuativo della Banca d’Italia che fissa i passaggi per la trasformazione in società per azioni delle undici più grandi banche popolari (quelle che superano 8 miliardi di attivo). Le decisioni sul merito dei ricorsi sono state rinviate al 10 febbraio 2016. Ma, in ogni caso, la trasformazione in Spa, come prevede il Codice civile, sarà irreversibile.

Il mondo economico bresciano è sostanzialmente ottimista sugli effetti di questo cambiamento. «Si tratta di una fase importante – commenta Giuseppe Ambrosi, presidente della Camera di commercio – che rafforzerà la nostra banca, poiché sarà più preciso il quadro degli assetti proprietari. Inoltre – continua – credo che ci saranno conseguenze positive per Brescia, grazie alla presenza di importanti azionisti legati al nostro territorio». Secondo Ambrosi, inoltre, questo passo darà il via ad altre operazioni significative «che cambieranno la geografia italiana del credito: credo che Brescia potrà essere protagonista in questo processo».

«Il nostro Confidi – sottolinea invece Enrico Mattinzoli, presidente dell’Associazione artigiani- lavora per il 65% con Ubi Banca: è quindi importante per noi un rafforzamento dell’istituto di credito prevalente sul territorio e ritengo che questo possa avvenire con la trasformazione in Spa. È poi fondamentale-aggiunge Mattinzoli – che Ubi prosegua la politica che ha riavviato ultimamente, lasciando da parte i computer e i freddi numeri per tornare nelle imprese, guardando non solo ai bilanci ma anche alla storia degli imprenditori

Back to Top