MATTINZOLI SCRIVE AI SINDACI: «VIGILATE SULLE CONTRAFFAZIONI» luglio 2003

L’assessore provinciale Mattinzoli preoccupato sollecita l’intensificazione della vigilanza verso tutte le forme di contraffazione presenti sul territorio

«Un fenomeno che va contrastato con determinazione a difesa e salvaguardia non solo delle imprese e degli operatori, ma anche e soprattutto dal consumatore»

 

L’invito arriva dall’assessore provinciale alle Attività Produttive Enrico Mattinzoli, che nei giorni scorsi ha preso carta e penna e scritto ai sindaci dei Comuni della provincia di Brescia per «sollecitare ed intensificare la vigilanza verso le forme di contraffazione presenti sul territorio, un fenomeno che va contrastato con determinazione a difesa e salvaguardia non solo delle imprese e degli operatori, ma anche e soprattutto dal consumatore».

L’iniziativa si è resa necessaria, ha commentato l’assessore Mattinzoli, anche alla luce degli ultimi dati sull’abusivismo commerciale: secondo studi recenti infatti, gli operatori commerciali abusivi sarebbero nel nostro Paese circa 400mila, per un giro d’affari annuo stimato in oltre 18 miliardi di euro, giro d’affari che spazia dall’abbigliamento alla pelletteria, ai profumi, alle videocassette, ai cd, ai prodotti alimentari, farmaceutici e cosmetici.

«L’invasione sul mercato di falsi e contraffazioni, di imitazioni, adulterazioni e sofisticazioni non è più accettabile, ed oltre a creare problemi all’industria e alle aziende nell’ambito economico vero e proprio, comporta anche gravi rischi per la nostra salute: basti pensare alla contraffazione degli alimenti, dei medicinali, dei prodotti di bellezza, ma altresì all’utilizzo indiscriminato, ad esempio, nella produzione di pellami, abbigliamento, accessori, di coloranti e materiali vietati» ha commentato Enrico Mattinzoli.

«Si pensi alla contraffazione di orologi, occhiali, materiale fotografico e dei pezzi di ricambio automobili: un danno finanziario per la produzione, con perdita di quote di mercato, di prestigio e immagine,ma anche un pericolo per il consumatore che si trova ad utilizzare prodotti non conformi, irregolari oltre che chiaramente falsi. Per questo chiediamo attenzione continua e concreta a salvaguardia del prodotto bresciano ed italiano, ma soprattutto della nostra salute di cittadini che cercano qualità e peculiarità».

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