MATTINZOLI: ATTRAVERSO IL RISANAMENTO DEI SITI INQUINATI, RESTITUIREMO AI CITTADINI LA FRUIBILITA’ DEL TERRITORIO aprile 2005

“Comparto Milano”, bonifica avvenuta
E’ giunta a conclusione la seconda fase dell’intervento di bonifica del sito inquinato del cosiddetto “Comparto Milano”, un’area di 9.700 mq con destinazione d’uso commerciale prevista dal vigente P.R.G. del Comune di Brescia, che si aggiunge ad una prima porzione di 4.925 mq destinata a verde pubblico attrezzato.

L’Assessorato Provinciale all’Ambiente, Ecologia, Attività Estrattive ed Energia – guidato da Enrico Mattinzoli – ha emesso il certificato di avvenuta bonifica a seguito dei controlli eseguiti nell’area in questi mesi. Il progetto definitivo di bonifica era stato approvato dal Ministro dell’Ambiente – Altero Matteoli – dopo che nella zona, interessata da numerose infrastrutture industriali dismesse, si era riscontrata la presenza di inquinanti (fra cui cromo, zinco, rame, piombo, pcb) in concentrazioni superiori ai limiti previsti dalla normativa. Nei siti erano stati avviati conseguentemente gli studi per la bonifica. Successivamente, dopo che l’autorizzazione ai progetto di bonifica era stato intestato alla Basileus spa di Lodi, nuova proprietaria dell’area, sono iniziati i lavori che comprendono un’area complessiva di 250.000 mq.

L’intervento è consistito nell’asportazione del terreno contaminato e delle scorie di acciaieria presenti nel sottosuolo. Il terriccio è oggetto, laddove possibile, di trattamenti idonei per successivi utilizzi, ovvero di smaltimento in impianti controllati. Le scorie, invece, sono state completamente rimosse e depositate in discarica.

Tutte le operazioni sono state svolte sotto lo stretto controllo del personale incaricato dall’Assessorato Provinciale all’Ambiente, alla guida di Enrico Mattinzoli, che ha verificato costantemente le attività avvalendosi dell’Arpa di Brescia, cui erano affidate le procedure di validazione dei dati analitici sui numerosi campionamenti eseguiti. Sono stati campionati anche i fondi scavo, verificandone la conformità rispetto ai rigorosi limiti previsti dalla normativa tecnica. La zona scavata è stata successivamente riquotata con terreno vegetale pulito.

«La certificazione del primo e del secondo lotto del Comparto Milano – osserva Mattinzoli – segna una tappa importante nel ruolo della Provincia sul tema delle bonifiche e quindi sul risanamento delle zone inquinate. Il nostro obiettivo è quindi sempre più rivolto a restituire ai cittadini parte del territorio che in passato, a causa si una politica troppo permissiva, è stato loro sottratto».

«Sempre più diffusa deve essere l’individuazione, la verifica ed il recupero di aree inquinate; va quindi ricostruita una migliore qualità dell’ambiente in città, attraverso una riconoscibile diminuzione dei livelli di inquinamento. Brescia, proprio perché è l’area del territorio provinciale più emblematica sotto questo profilo, deve essere risollevata dal punto di vista ambientale. Ecco perché il progressivo recupero di un sito inquinato di dimensioni così vaste va in questa direzione».

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