MARONI: SUL VITALIZIO MOLGORA HA SBAGLIATO E ORA TORNI INDIETRO (GdBrescia – R. Mora) febbraio 2012

Un convegno intenso – quello intitolato «Federalismo, futuro e opportunità per le imprese?» – ieri sera all’Associazione Artigiani.

A dialogare con Maroni il presidente Enrico Mattinzoli e i giornalisti Marco Bencivenga (Bresciaoggi), Massimo Lanzini (Giornale di Brescia) e Massimo Tedeschi (Corriere della Sera)

Maroni prende le mosse dalla situazione del federalismo ai tempi del Governo Monti, una “battuta d’arresto” se non “una decisa inversione di marcia” rispetto a quanto proposto dal Carroccio. “Pensiamo alla reintroduzione dell’Ici, ora Imu – esemplifica Roberto Maroni – che confluirà nelle casse dello Stato, non dei Comuni”, o all’ipercentralismo della “tesoreria unica”.

Un federalismo che non si propone come “arretramento al passato” bensì come “ritorno al futuro” e come principio di responsabilità (“Chi sperpera ne dà conto direttamente ai cittadini”). Motivo per cui l’Unione Europa così com’è “non ha senso”, non risponde “alla democrazia”: il leghista Maroni immagina un’Europa suddivisa in soggetti omogenei per istanze, laddove “la Padania sarebbe nient’altro che uno di questi”.

E, ancora, il federalismo come passe-partout per sciogliere nodi intricati: rendere il mercato del lavoro “flessibile e accessibile, aderente alle peculiarità del territorio”; tarare il rimborso statale della spesa su un costo standard che punisca chi spreca. Quanto all’immigrazione, servono “regole rigorose”, premessa e stimolo “all’integrazione”.

“Il presidente della Provincia Daniele Molgora è un amico, ma presentando ricorso sul taglio dei vitalizi ha sbagliato. Gliel’ho detto in faccia e ora deve ritirarlo, altrimenti credo che la Lega debba prendere provvedimenti”. L’on. Roberto Maroni affronta di petto la vicenda che agita la Lega bresciana. Immediata la replica dell’on. Molgora: «Proprio oggi pomeriggio ho incontrato Bossi. Abbiamo parlato di economia e finanza, di banche e di Grecia. Non del ricorso. Vedremo se ritirarlo sulla base di ciò che i vertici del movimento decideranno». Diretto e inequivocabile Maroni è stato anche sulle future alleanze leghiste: “Al segretario provinciale Fabio Rolfi non ho consigli da dare perché sa benissimo come muoversi. E poi perché la Lega ha deciso: alle prossime amministrative correrà da sola».

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