IN PROVINCIA DI BRESCIA NON C’E’ LA NECESSITA’ DI COSTRUIRE NUOVE CENTRALI ELETTRICHE ottobre 2003

L’Assessore provinciale Enrico Mattinzoli, ha presentato in Giunta lo studio Energetico della Provincia di Brescia

Tale studio è stato commissionato alla società R.I.E. i cui referenti scientifici sono nomi di grande prestigio nel campo dell’energia: il Prof. Alberto Clò, già Ministro dell’industria nel Governo Prodi e il Prof. Pastorino suo capo della segreteria tecnica, oltre che l’attuale consigliere d’amministrazione dell’E.N.I.

«L’elaborato in materia d’energia, ancorchè non espressamente richiesto nell’ambito delle competenze specifiche dell’Ente Provincia, è stato commissionato al fine di assumere decisioni scientificamente fondate e amministrativamente consapevoli» ha spiegato l’Assessore Mattinzoli.

Brescia ha un consumo d’energia elettrica per abitante di 11.416 Kw/ora anno, contro 4700 Kw/ora anno del resto del Paese, e i 6500 Kw/ora anno dell’Europa. Il 50% di consumi della Provincia di Brescia è assorbito dalla siderurgia e dalla metallurgia, in altre 12200 GW/ora, produce uno sbilancio che risulta essere di 8950 GW/ora, che sono coperti in parte dalla importazione dall’estero 5500 GW/ora, e in parte da prelievi fuori del territorio provinciale. Ma nonostante lo sbilancio, la Provincia di Brescia contribuisce alla copertura delle punte producendo potenza per tutto il sistema elettrico nazionale.

Infatti la nostra Provincia assorbe nei momenti di punta 1700 MG e ne produce 2650 MW. E’ chiaro quindi quale importanza ha per il sistema elettrico nazionale l’apporto d’energia prodotto nella nostra Provincia.

L’elaborato della R.I.E. si scosta dal Piano Energetico Regionale che prevede la necessità di costruire tre nuove centrali nel territorio lombardo, mettendo come punto di riferimento la continuità delle importazioni dall’estero anche nel 2010, e quindi affermando che nel nostro territorio non vi sia la necessità di costruire nuove centrali.

La conclusione di cui sopra evidenzia altresì la differenza di costi tra l’energia importata che è di 55 lire al Kw/ora, contro le 90 lire franco-centrale in caso di produzione con una centrale a ciclo combinato di nuova generazione alimentata a metano.

La Provincia di Brescia consapevole che la risposta all’efficienza energetica del Paese si gioca anche e soprattutto sulle linee di interconnessione, ha concluso l’iter dell’elettrodotto di San Fiorano-Robbia con la firma dell’accordo di programma al Ministero delle Attività Produttive in data 26 giugno u.s. E con la firma del Ministro Marzano, e per la Provincia di Brescia dell’Assessore Provinciale Enrico Mattinzoli.

La San Fiorano-Robbia porterà nel 2005 ulteriori 1500 MW dalla Svizzera “a prezzo”. Conclude Mattinzoli: «La Provincia di Brescia si è dotata di uno strumento scientifico che non solo supporta i pareri nelle sedi in cui è chiamata ad intervenire, ma servirà da qui al 2010 per esprimere e programmare interventi nel campo dell’energia».

(GdVTrompia)

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