IMPRESE, SVILUPPO, INNOVAZIONE marzo 2006

Il Vice Ministro alle Attività Produttive Adolfo Urso con Beccalossi e Mattinzoli ha presentato il programma per le imprese
Ridurre il carico fiscale alle imprese, ritornare a produrre energia anche con il nucleare, rilanciare il turismo attraverso la riduzione graduale dell’IVA fino ad arrivare al 4%.

Sono 10 in tutto i punti individuati da Alleanza Nazionale inseriti nel programma nazionale per le imprese e lo sviluppo, e destinati a dare ulteriore impulso al “made in Italy”.

Ne ha anticipato i contenuti l’On. Adolfo Urso, esponente di Alleanza Nazionale, Vice Ministro alle Attività Produttive. Tema della riunione, organizzata dal coordinatore dell’Area Garda-Bassa Orientale, l’Assessore provinciale Enrico Mattinzoli, era proprio il “made in Italy”. Argomento affrontato dal Vice Ministro davanti ai numerosi Imprenditori, Sindaci ed Amministratori, esponenti di partito che hanno affollato il salone dell’Hotel Oliveto, sul lungolago Battisti di Desenzano.

Peraltro, come si ricorderà, Mattinzoli era stato premiato lo scorso anno, insieme al Ten. Col. Guido Zelano del Comando Generale della Guardia di Finanza di Roma, dalle 150 aziende più importanti del Paese per la sua intensa campagna contro la contraffazione e l’abusivismo commerciale, fenomeno direttamente collegato all’immigrazione clandestina. Secondo recenti studi, gli operatori commerciali abusivi, sarebbero circa 400.000, con un giro di affari annuo di 18 miliardi di euro. Un giro d’affari colossale, che spazia dall’abbigliamento alla pelletteria, dagli accessori ai profumi, dalle videocassette ai CD, ai software e persino ai prodotti alimentari, cosmetici e farmaceutici.

A nome dei Sindaci del Garda è intervenuto, all’apertura dei lavori, il Prof. Pienazza – Sindaco del Comune di Desenzano – il quale ha voluto sottolineare la fattiva e costruttiva collaborazione con l’Assessore Provinciale all’Ambiente Enrico Mattinzoli. Nell’incontro è stato tracciato il bilancio dei 5 anni di lavoro trascorsi e ufficializzati gli impegni del prossimo quinquennio. Impegni condensati in dieci punti da attuare che si sommano ai dieci già realizzati.

«Abbiamo profuso grande impegno alla concorrenza sleale e alla contraffazione, tanto che l’Italia è risultato essere il Paese europeo più efficiente in questa particolare azione. Ben il 52% delle misure di tutela dei prodotti europei e dunque dei lavoratori, sono il risultato di misure straordinarie antidumping di marca italiana. L’ultimo provvedimento è quello relativo agli elettrodomestici e alla Corea. Il prossimo scatterà il 7 aprile e riguarderà l’attivazione di superdazi antidumping nel settore calzaturiero che costituisce la più grande misura di tutela mai attuata a livello di Wto».

«Ecco poi i dieci punti che proponiamo come Alleanza Nazionale per l’ulteriore crescita, tanto che ci consideriamo il partito del Made in Italy» ha aggiunto Adolfo Urso.

Sono la riduzione del peso fiscale a carico delle imprese, il recupero della sovranità energetica anche attraverso il nucleare, il raddoppio degli investimenti nella ricerca attraverso progetti pubblico-privati, ricorrendo alla possibilità di destinare a questo settore il 5 per mille del reddito.

«Penso a ricerche sul nucleare,biotecnologie e nuovi materiali. Intendiamo rimuovere – ha aggiunto il relatore – i veti sulle grandi reti. Non è pensabile che un Comune possa bloccare i treni dell’Alta Velocità. La sinistra – ha commentato il Vice Ministro – non li vuole, noi sì. Penso al Mose di Venezia, alla Tav, al Ponte sullo Stretto. Sono già stati aperti cantieri per un investimento di 39 miliardi di euro, occorre proseguire nella realizzazione delle grandi opere».

«Prevediamo incentivi per la crescita della piccola e media industrie e distretti, l’istituzione di una nuova “cabina di regia” per un Ministero dell’internazionalizzazione, il completamento della riforma del commercio mondiale, agevolazioni per assunzioni di manager per l’internazionalizzazione».

E ancora: «AN vuole rilanciare il turismo attraverso una graduale riduzione dell’IVA, passando dal 20% al 10% cominciando dalle agenzie e dagli stabilimenti turistici per arrivare agli alberghi ed al 4% come accade in Spagna. Infine AN ha previsto il varo di una legge speciale per il Mediterraneo. Abbiamo vinto la sfida dell’est essendo l’Italia, commercialmente parlando, il primo paese partner di questa area. Ora vogliamo vincere quella del Mediterraneo».

(VALTROMPIANEWS)

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