IL MONDO ECONOMICO: «POLITICA INADEGUATA» giugno 2011

Mattinzoli denuncia «l’assoluta inadeguatezza della classe politica»

Mattinzoli: «Non ci aspettiamo un De Gasperi o un Mattei ma le aziende non meritano neanche Scilipoti e Brunetta» Più che un momento di incontro e condivisione è stato un «j’accuse» senza assoluzioni nei confronti di una politica sempre più inadeguata e assente.

Lo si poteva immaginare, certo, ma il momento di ascolto tra i consiglieri regionali del Pd Gianantonio Girelli, Gianbattista Ferrari, Luca Gaffuri, Fabio Pizzul, Francesco Prina e Enrico Brambilla con i rappresentanti del mondo economico bresciano – ieri alla Camera di Commercio e primo step cittadino della campagna del Pd regionale «Sempre connessi» – è andato ben oltre le aspettative.

Dai temi strettamente locali i rappresentanti della associazioni di categoria (da Associazione Artigiani, Aib, Ascom sino a Coldiretti, Confcooperative, Apindustria e Collegio Costruttori) sono passati a quelli di respiro nazionale e dalle semplici «tirate di orecchie» a un vero e proprio atto d’accusa verso una politica che non sa più assolvere alle sue funzioni.

«Non ci aspettiamo certo De Gasperi o Mattei ma non ci meritiamo neanche Scilipoti e Brunetta» tuona il presidente dell’Associazione Artigiani Enrico Mattinzoli denunciando l’«assoluta inadeguatezza» della classe politica. «Gli elettori non hanno più l’anello al naso e oggi votano valutando i risultati» precisa Mattinzoli aggiungendo che «ben venga chi sul territorio si presta ad ascoltare le esigenze dei cittadini e delle realtà economiche ma solo se non dimentica che è arrivata l’ora di passare dalle parole ai fatti».

Un concetto ribadito sino alla nausea anche dagli altri, primo tra tutti il presidente del Collegio Costruttori Giuliano Campana. «E’ inutile continuare a sperare nella ripresa: bisogna confrontarsi con la realtà e rimboccarsi le maniche» dice evocando il calo del 20 per cento subito dall’edilizia tra il 2009 e il 2010 e la perdita di oltre 4000 posti di lavoro. «La situazione è destinata a peggiorare» aggiunge, e passando in rassegna alcuni dei problemi più stringenti del settore (dal «nanismo» delle imprese al fisco, dalle distorsioni insite nei calcoli per la locazione degli immobili all’accesso al credito passando per «gli effetti disastrosi che potrebbe avere l’unificazione delle aliquote Iva») invita i rappresentanti della Regione a prendere a modello paesi come la Francia dove il comparto edilizio è stato rilanciato con interventi sulla locazione e mutui a tasso zero per il primo anno.

«Molti dei temi affrontati a questo tavolo esulano dalle nostre competenze ma la nostra presenza qui oggi costituisce la prova provata del fatto che come membri del consiglio regionale, seppure all’opposizione, cercheremo di interpretare ogni input in modo positivo» replica il consigliere Enrico Brambilla a fine seduta ricordando le proposte presentate dal Pd in questa direzione, da quelle per il sostengo al credito (con la patrimonializzazione dei Confidi e lo smobilizzo dei crediti delle imprese) a quelle per la competitività (con il rilancio della Legge Regionale 1/2007), dalla semplificazione amministrativa alla valorizzazione delle rete d’impresa.

(BSOGGI – Angela Dessì)

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