I TAGLI ALLE FORZE DELL’ORDINE DANNEGGIANO LE IMPRESE (E. Mattinzoli) marzo 2014

Anziché tagliare si aumentino gli organici

Si riconoscano stipendi commisurati ai reali benefici che l’attività di polizia garantisce alla crescita e difesa di imprese e lavoratori.

L’ipotesi di tagli al personale delle Forze dell’Ordine (per altro da tempo sotto organico) ricadrà, se attuata, inevitabilmente su economia e imprese già significativamente colpite dalla crisi.

La comune, indiscriminata e contagiosa euforia di risparmio alle spese dello Stato, rischia di vanificare l’attività di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza in settori nevralgici dell’economia.

I significativi risultati raggiunti, non solo nella attività di ordine pubblico, ma nella tutela e repressione della contraffazione e commercio illegale di prodotti contraffatti, nel lavoro nero, nei reati finanziari, nelle frodi alimentari e fiscali sono la testimonianza dell’indispensabile ed insostituibile nonché del reale beneficio che deriva dall’attività delle Forze dell’Ordine, per tutta l’economia del Paese.

Sono tanti i settori della Pubblica Amministrazione dove è possibile individuare sprechi e spesa improduttiva da cui recuperare risorse e dove sarebbe ora che si decidesse di intervenire, ma non nel personale di Polizia che è certamente in tema di produttività anche economica vitale per i conti pubblici.

In conclusione, nel calcolo costi e benefici, il taglio al Personale delle Forze di Polizia si tradurrebbe in minore controllo e repressione delle attività illegali, in conseguenze negative sui bilanci delle imprese e sull’occupazione e inevitabili minori entrate per il bilancio dello Stato.

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