I PRESIDENTI DISEGNANO LA NUOVA CDC (GdBrescia – G. Lombardi) maggio 2014

Sulla fiera scelta vicina

I vertici delle associazioni di categoria si sono riuniti: la Camera di Commercio cambierà, ma Bettoni resta favorito.

I presidenti e i direttori di quasi tutte le associazioni di categoria bresciane si sono ritrovati a cena. L’idea è partita dalgruppo che ha proposto, nelle scorse settimane, un documento per la riforma della Camera di commercio: Marco Bonometti (Aib), Enrico Mattinzoli (Associazione artigiani), Piergiorgio Piccioli (Confesercenti) e Maurizio Casasco (Apindustria). Non ci sono Carlo Massoletti (Ascom) ed Eugenio Massetti (Confartigianato), che in un primo tempo non avevano condiviso il progetto, anche se poi hanno firmato il testo. 

Anche se la discussione non si è concentrata su un unico tema, il futuro della Camera di commercio è stato al centro del dibattito. L’elezione del nuovo Consiglio camerale avverrà in autunno, ma i giochi si stanno definendo proprio in questi giorni. Il gruppo riunito giovedì sera si è dato alcuni obiettivi precisi: riformare l’ente di via Einaudi con una svolta gestionale operativa per una maggiore efficienza, una riduzione della burocrazia e un taglio dei costi.

La giunta della Cdc continuerà ad avere un ruolo chiave, ma progressiva importanza sarà assunta dal Consiglio dei presidenti, in un’ottica di maggiore trasparenza e condivisione delle scelte. Confermata, inoltre, la decisione di alienare le partecipazioni non in linea con gli obiettivi camerali, come peraltro già realizzato dall’attuale vertice. Sullo sfondo c’è la rivisitazione del ruolo e del numero delle Camere di commercio che il Governo Renzi intende portare a compimento.

Un quadro più preciso si avrà dopo l’appuntamento elettorale del 25 maggio, ma si fa sempre più strada l’ipotesi di un accorpamento di strutture e funzioni a livello regionale. Anche per questo motivo, oltre che per la mancanza di candidature forti, Francesco Bettoni, attuale presidente della Cdc, resta il favorito per succedere a se stesso (peraltro è anche il numero uno di Unioncamere Lombardia).

Relativamente al futuro dell’area della fiera di Brescia il presidente dell’Aib è stato molto chiaro, ribadendo l’attenzione per il progetto Nibiru Planet, ma avrebbe anche confermato che si stanno riannodando i fili con la società Micromegas Comunicazione e che presto sarà raggiunta un’intesa.

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