LA SVALUTAZIONE DEI CREDITI DELLE BCC ESEMPIO DI SOSTEGNO AL TERRITORIO

Il sistema delle BCC ha saputo essere nei fatti determinante per il supporto e la sopravvivenza di tante piccole imprese, anche quando le condizioni di bilancio e le garanzie non avrebbero consentito il credito.

Anche i risultati del 2013 presentano pesanti sofferenze nel settore del Credito ed in particolare nel sistema delle Banche di Credito Cooperativo.

Il deterioramento dei crediti vantati dagli Istituti Bancari nei confronti delle imprese e delle famiglie, seppur in presenza di un timido segnale di ripresa, pare essere inarrestabile.

La situazione anche se difficile, dopo 5 anni di crisi è comunque “sotto controllo” grazie anche a politiche lungimiranti che negli anni passati hanno consentito una buona patrimonializzazione.

Ecco perchè, pur con i dovuti distinguo, l’azione degli Istituti di Credito si è dimostrata, come da tradizione, stabilizzante per l’economia lombarda in particolare.

Il sistema delle BCC ha saputo essere nei fatti determinante per il supporto e la sopravvivenza di tante piccole imprese, anche quando le condizioni di bilancio e le garanzie non avrebbero consentito il credito.

Tutto si è reso possibile grazie alla natura mutualistica del Credito Cooperativo, dove i vertici sono rappresentati in prevalenza da Agricoltori Artigiani e Commercianti che a loro volta vengono eletti (dettaglio non di poco conto) non in funzione di pacchetti azionari ma dai soci in quote paritarie.

I conti economici, anche in presenza di pesanti svalutazione dei crediti, vanno quindi letti con la dovuta attenzione, valutando in particolare quali siano state le reali positive ricadute sul territorio e la collettività nel concedere credito a imprese e famiglie non bancabili.

Le Casse Rurali, denominazione mai passata in disuso, dimostrano quindi ancora una volta, quanto etica e mercato possano essere obbiettivi non contrastanti.

Enrico Mattinzoli (10.05.2014)

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