CAVA DI POSPESIO: LA PROVINCIA FRENA maggio 2005

Mattinzoli prospetta: stop alle mine
Il comitato «Bus del Frà» per la difesa del territorio è tornato a parlare di una situazione preoccupante distribuendo un volantino a Nuvolento, Nuvolera, Paitone, Prevalle e Gavardo. Nel testo si risolleva il caso di Pospesio.

 La frazione di Paitone è infatti stata colpita dai sassi scagliati da una violenta esplosione in una cava poco più di un mese fa. «I cittadini residenti – spiega lo stampato – hanno prontamente segnalato il fatto alle autorità comunali, che hanno emanato un provvedimento sospensivo temporaneo dello sparo delle mine. Un atto dovuto, considerando che la Provincia ne ha emanato uno a tempo indeterminato. Inoltre, alcuni cittadini di Pospesio hanno presentato un esposto alla Procura». Un’accusa indiretta, questa, all’attuale amministrazione comunale, che secondo i membri del comitato non tutela adeguatamente i cittadini.

Di questa vicenda, lo ricordiamo, si era occupato subito dopo i fatti l’assessore provinciale Enrico Mattinzoli, che dopo un sopralluogo a Pospesio ha avviato una serie di verifiche nell’azienda colpevole di aver usato una quantità di esplosivo superiore alla norma. «Stiamo proseguendo con le indagini – conferma l’assessore -. Posso annunciare solo che abbiamo deciso prescrizioni ancora più restrittive rispetto a quelle che erano già in atto. Molto probabilmente quella ditta di escavazione dovrà cambiare il metodo di coltivazione del marmo».

Sicuramente una buona notizia per il comitato Bus del Frà, che rincara: «Se valutiamo la presenza della cava in termini di costi e benefici, 24mila euro circa di entrate annue a fronte dei costi di viabilità, del personale tecnico e degli incalcolabili danni alla salute e all’ambiente, appare evidente che si tratta di un debito per la comunità».

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