BRESCIA, UNA RETE DI SUPPORTO PER IMPRENDITORI IN DIFFICOLTA’ (BSOggi – A. Dessì) maggio 2012

Morire d´impresa si può, anche a Brescia.

Perché – ha spiegato il leader dell´organizzazione di via Cefalonia, Enrico Mattinzoli – «l´imprenditore fa della sua attività la sua ragione di vita, e se la sconfitta appare evidente spesso non trova nient´altro in cui sperare».

E la vicenda che, nei giorni scorsi, ha visto protagonista un artigiano (fortunatamente con un lieto fine), deciso a farla finita per via del rifiuto di un grande istituto bancario a concedere il finanziamento di 15.000 euro tanto atteso (peraltro già approvato dai Confidi), ne è una prova concreta. Poco importa se, in questo caso, si è riusciti a evitare il peggio: la disperazione si respira nell´aria, troppe, anche a livello territoriale, le persone che si sentono lasciate sole.

Ecco perché l´Associazione Artigiani – in sinergia con la Confartigianato di Torino e con la onlus bresciana «Laura Saiani Consolati» – ha deciso di anticipare i tempi di un intervento, sul tavolo da tempo. È destinato a fornire una «rete» di supporto ai titolari di azienda che, a causa di somme anche irrisorie, «sentono la loro esistenza minacciata da un peso troppo grande da sopportare».

Qualcosa a cui aggrapparsi è quello che l´Associazione presieduta da Mattinzoli – diretta da Paolo Gerardini – ha inteso fornire con il progetto di assistenza che prenderà il via lunedì prossimo su tre diversi fronti. Quello dell´ascolto e dell´assistenza psicologica che, grazie alla disponibilità dell´associazione «Laura Saiani Consolati», metterà a disposizione un contatto telefonico (per ora il 366/6398928, entro 30 giorni un numero verde) da utilizzare per parlare con medici e psichiatri specializzati nelle situazioni di disagio.

Quindi uno sportello tecnico: nella sede di via Cefalonia fornirà assistenza gratuita a tutti coloro che avessero ricevuto una cartella di Equitalia e non sapessero come comportarsi. Inoltre, un supporto finanziario che, grazie ai 520 mila euro del fondo anti usura messi a disposizione da Artfidi Lombardia (conta 21 mila soci complessivamente di cui 18 mila nel bresciano), consentirà di aumentare fino all´80% le garanzie fornite agli istituti di credito nel caso siano richiesti finanziamenti.

«Partendo dall´esperienza maturata a Torino abbiamo voluto mettere in campo qualcosa di analogo anche a brescia», ha spiegato il segretario organizzativo della Confartigianato del capoluogo piemontese e presidente della onlus Laura Saiani Consolati», Luciano Consolati. Inoltre, ha puntato l´attenzione sulla necessità di «andare oltre le sigle» per vincere le sfide del presente e ricreare «una vera sensibilità nei confronti del mutuo soccorso». Un concetto rimarcato più volte anche dallo stesso Mattinzoli («non è più il tempo delle divisioni, bisogna dare risposte»), che ha invitato altre realtà della provincia a seguire le orme dell´Associazione dando vita a una vera e propria «sinergia per fronteggiare l´emergenza suicidi».

Anche perché, inutile dirlo, l´allarme sembra essere ben lungi dall´esaurirsi, considerata anche la frequenza con cui lo Stato bussa alle porte delle aziende e che le sofferenze bancarie, nel solo 2011, sono aumentate del 16,5%. «Dobbiamo agire in fretta», ha concluso Mattinzoli che con voce fuori dal coro, ha «difeso» l´agenzia di riscossione «perché l´azione di Equitalia non è altro che la conseguenza delle scelte che il Governo non ha fatto o ha fatto ma non applicato», iniziando dalla mancata compensazione con i crediti vantati verso il Pubblico.

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