BANCA DEL TERRITORIO LOMBARDO CON IL FAVORE DELLE ISTITUZIONI (Sottotraccia- B. Rocca)

Enrico Mattinzoli Presidente Associazione Artigiani Brescia: «RIFORMA E AGGREGAZIONE: PASSAGGI OBBLIGATI PER RISPONDERE ALLA MISSION DELLE MODERNE CRA»
Le riflessioni e le valutazioni dei presidenti di alcuni importanti istituzioni associative che rappresentano ed identificano le realtà economiche della provincia di Brescia

 

 A loro abbiamo posto tre domande, che qui di seguito riportiamo in relazione a questa idea di sodalizio, portata al vaglio deliberante delle assemblee straordinarie dei soci BCC, rispettivamente a Pompiano Franciacorta il 9 gennaio 2016 e Bedizzole Turano Valvestino il 10 gennaio 2016, per quello che costituisce un vero e proprio evento epocale nel panorama economico finanziario non solo locale.

1) Come valuta l’iniziativa del Progetto di Fusione BCC Pompiano Franciacorta e Bedizzole Turano Valvestino, ovvero una nuova banca bresciana che diventa il terzo credito cooperativo italiano per masse, patrimonio e volumi?
2) Che ruolo potrà esercitare il nascente istituto di credito all’interno alla nuova riforma del credito cooperativo nazionale tutt’ora in fase di riorganizzazione?
3) Quali energie attive di sviluppo e collaborazione, riferite all’istituzione associativa da lei rappresentata, si augura potrà mettere in campo la futura Banca del Territorio Lombardo?1) Il progetto di fusione per incorporazione in atto  BCC Pompiano – Bedizzole è, a differenza di altri casi che di recente hanno visto modificare gli assetti societari del mondo del Credito Cooperativo, la lungimirante ottimizzazione delle rispettive potenzialità, anche territoriali. L’obbiettivo è quello di aggregare, al fine di superare la debolezza della eccessiva frammentazione, in un settore, quello del credito, che richiede una nuova “taglia” per competere in una fetta di mercato difficile e sempre più concorrenziale.2) Quella in via di definizione è per certi versi la concentrazione più congeniale e sinergica che si potesse al momento costruire. Due realtà quella di Pompiano e Bedizzole che si completano e che, oltre al rafforzamento patrimoniale tale da renderla, a fusione avvenuta, la terza realtà di Credito Cooperativo nel Paese, interpretano appieno le linee dell’autoriforma in via di definizione. Certo è, come ho già più volte avuto modo di dire, che accorpamenti ed economie di scala da sole non bastano senza innovazione di prodotti e servizi capaci di garantire, anche attraverso  nuove e più efficienti professionalità, una crescita a minor rischio sofferenze. Una realtà più forte e consolidata potrà, quando la riforma del Credito Cooperativo  sarà completata, beneficiare non solo di più autonomia, ma di esercitare maggior influenza nella governance della futura Capogruppo.

3) Riforma e aggregazione quindi sono il passaggio obbligato per rispondere appieno alla mission di quelle che, ancora oggi mi piace chiamare Casse Rurali e Artigiane, nate sulla necessità di territori e imprese e ad essi legate da una rete di solidarietà e cooperazione che si vedrà  rafforzata nella Banca del Territorio Lombardo

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