AATO: 6 MILIONI DI EURO PER IL SISTEMA ACQUEDOTTISTICO DI SERVIZIO DI SETTE COMUNI DELLA BASSA BRESCIANA aprile 2009

Tra gli obiettivi del Consorzio Autorità d’Ambito, l’ente incaricato dell’organizzazione del servizio idrico integrato in provincia di Brescia, vi è oltre al sistema di collettamento e depurazione delle acque reflue, anche la realizzazione di infrastrutture di captazione e distribuzione di acqua potabile che ne razionalizzino l’uso e ne mantengano nel tempo la disponibilità e la qualità.

«Per questo motivo – spiega il Presidente del Consiglio di Amministrazione Enrico Mattinzoli – circa un terzo degli 850 milioni di euro di investimento previsti dall’AATO nel Piano d’Ambito sono destinati a migliorare le reti di distribuzione e e a risolvere le criticità di approvvigionamento garantendo al cittadino acqua di ottima qualità».

Tali obiettivi assumono particolare rilevanza nell’area della Bassa Bresciana dove in alcuni casi si registra la presenza nelle falde acquifere di sostanze “indesiderate” sia di origine naturale che antropica richiedendo specifici e complessi trattamenti di potabilizzazione delle acque emunte.

Uno dei principali eventi programmati nel Piano d’Ambito per il raggiungimento di tale obiettivo è la realizzazione dell’acquedotto consortile a servizio di sette Comuni della Bassa Bresciana (Alfianello, Bassano Bresciano, Manerbio, Pontevico, San Gervasio Bresciano, Verolanuova e Verolavecchia) che interessa una superficie territoriale di circa 140 Kmq ed una popolazione che attualmente raggiunge i 35.000 abitanti, che permetterà l’integrazione delle singole reti di distribuzione comunali e l’ottimizzazione del sistema di trattamento.

«In tema di approvvigionamento di acqua potabile – assicura Mattinzoli – l’AATO si pone il duplice obiettivo di superare le criticità connesse con la qualità delle acque erogate e di risolvere le problematiche legate alla carenza della risorsa idrica, attraverso la riduzione delle perdite negli impianti di acquedotto e l’interconnessione delle reti, con la consapevolezza che una corretta gestione delle acque sotterranee e superficiali deve saper coniugare i fabbisogni con le necessarie azioni di razionalizzazione del sistema in un’ottica di risparmio idrico».

«Ma accanto a questo – prosegue il Presidente – è necessario anche promuovere la riscoperta e la valorizzazione dell’acqua distribuita dagli acquedotti comunali superando il gap di percezione sulla qualità dell’acqua potabile che spesso si avverte nel cittadino. Per questo l’AATO si è impegnata insieme alla Provincia per la realizzazione nei Comuni bresciani del “Punto Acqua attraverso il quale i cittadini potranno usufruire di punti di erogazione gratuita dell’acqua dell’acquedotto comunale che verrà distribuita refrigerata e gassata. L’adesione convinta a questa iniziativa di oltre cento amministrazioni comunali ha confermato la bontà e la condivisione di questo progetto».

L’acquedotto consortile sarà servito da un unico impianto di captazione in corrispondenza di un campo pozzi e da una centrale di potabilizzazione in grado di garantire in modo efficace il trattamento delle acque prima dell’immissione nella rete di distribuzione.

L’intervento per il quale l’AATO ha già stanziato circa 6 milioni di Euro prevede il completamento della rete di distribuzione, che complessivamente misura 34 km, con la realizzazione dei circa 7,5 km di tubazioni mancanti e l’ultimazione dei lavori in corrispondenza del campo pozzi.

«E’ un progetto di cui si parla da parecchi anni – sottolinea Gianbattista Peli, Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione dell’AATO – che ora diviene realtà grazie agli investimenti programmati dall’AATO. Con il suo completamento si supereranno definitivamente le problematiche qualitative riscontrate in questi anni in corrispondenza dei pozzi potabili comunali e si potrà disporre di una rete unitaria in grado di ottimizzare l’uso della risorsa idrica».

(VALTROMPIASET)

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