A VIENNA VINI E CIBI BRESCIANI marzo 2004

L’iniziativa di tre assessorati provinciali
Dopo le spedizioni degli scorsi anni a Bruxelles, a Roma, in Svezia ed in Danimarca, Brescia quest’anno si accinge a conquistare Vienna.

Questo il programma promosso dagli assessorati provinciali all’Agricoltura, al Turismo ed alle Attività Produttive per continuare a valorizzare le produzioni tipiche locali attraverso una serie di iniziative sotto il titolo “Profumi, sapori e colori della Provincia di Brescia”. La missione, che avrà luogo l’8 e il 9 marzo prossimi, è stata presentata da Gianpaolo Mantelli, Ermes Buffoli ed Enrico Mattinzoli, titolari degli assessorati provinciali promotori dell’iniziativa.

Gianpaolo Mantelli ha esposto le ragioni della presenza bresciana alla “Borsa dei Vini Italiani” che si terrà nella capitale austriaca, che risiede nella “volontà di presentare le brescianità nel suo insieme, non limitandosi quindi alla sola presentazione dei suoi vini – assicurata da 12 aziende in rappresentanza di tutto il territorio provinciale – ma accompagnandola anche da degustazioni con formaggi, salumi ed oli della nostra terra”.

Tra gli incontri istituzionali previsti, di rilievo quello con il ministro dell’Agricoltura austriaco, mentre l’aspetto culturale è affidato ad un concerto, riservato agli operatori italiani e viennesi, dell’Orchestra da Camera Italiana diretta da Salvatore Accardo.

Ermes Buffoli ha sottolineato la volontà di “dare una visione di un territorio ospitale” ed a tale scopo è previsto un apposito stand all’ingresso del palazzo che ospiterà l’esposizione vera e propria – poiché, in questo momento di stasi, Brescia, reduce da altre manifestazioni promozionali a respiro europeo, si vuole rivolgere al turista austriaco che, per presenze, si colloca al 6° posto nella graduatoria dei nostri ospiti”.

Enrico Mattinzoli ha illustrato le ragioni che costituiscono la base della sinergia con gli altri assessorati, insite nel «portare prodotti oltre confine con la dovuta professionalità che si acquisisce attraverso la formazione professionale all’interno di ogni attività». In quest’ottica si inseriscono gli chef bresciani che, per una settimana, prolungando quindi la loro permanenza ed all’interno del ristorante “Martinelli”, capofila di una nota catena, insegneranno ai colleghi austriaci ad usare ed apprezzare i nostri prodotti affinché abbia a rimanere il segno della presenza bresciana tramite l’uso di quanto offerto dalla nostra terra.

(Franco Armocida)

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