PROPOSTE DI INTERVENTO NORMATIVO: LICENZIAMENTO LAVORATORE ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO (E. Mattinzoli)

Esentare il Datore di Lavoro al pagamento del ticket laddove sia costretto alla chiusura e nei casi di licenziamento del Lavoratore per colpa grave; interdire l’accesso alla NASpI ai Lavoratori licenziati per colpa grave

LA NORMA

La Legge 92/2002 dispone che in ogni ipotesi di Licenziamento di un Lavoratore assunto a Tempo Indeterminato sia dovuto all’INPS il pagamento di un ticket di circa € 1.470,00.

Tale versamento alimenta il trattamento di disoccupazione  NASpI che ai sensi della Riforma Fornero spetta in tutte le ipotesi di Licenziamento comprese quelle per Giusta Causa e Disciplinare.

LA QUESTIONE

Il datore di lavoro è obbligato al pagamento di una tassa, (peraltro avversa al principio di eguaglianza), in tutti i casi ivi compreso laddove sia costretto a cessare l’attività per ragioni economiche e anche a fronte di un licenziamento per giusta causa quali insubordinazione, furto o rissa.

Tutti i dipendenti licenziati, a prescindere dalle motivazioni,  hanno quindi diritto all’Indennità di Disoccupazione   ovvero l’Assicurazione Sociale per l’Impiego.

LE PROPOSTE

Esentare il Datore di Lavoro al pagamento del ticket laddove sia costretto alla chiusura e nei casi di licenziamento del Lavoratore per colpa grave.

Interdire l’accesso alla NASpI  ai Lavoratori licenziati per colpa grave.

Rif. 0102.16 CSP Settore Lavoro.

 

 

 

 

 

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