NEL BENACO 1.800 QUINTALI DI RIFIUTI marzo 2007

Bilancio delle operazioni di pulizia delle acque superficiali del lago

Grazie all’impiego dei battelli spazzini acquistati dall’Assessorato all’ecologia guidato da Enrico Mattinzoli, sono sicuramente più puliti i laghi bresciani, ammirati da residenti e turisti.

Lo scorso anno infatti il servizio di pulizia delle acque superficiali dei laghi di Garda e d’Idro ha rimosso complessivamente ben 2.200 quintali di rifiuti: 1.800 sul Benaco e 400 sull’Eridio. Le operazioni vengono attuate con l’utilizzo di tre battelli affidati in gestione, dall’Assessorato all’ecologia della Provincia di Brescia, alla società Garda Uno spa. Non solo. Grazie alle loro particolari attrezzature, i battelli sono stati impiegati anche in numerose operazioni di disinquinamento. Sul Garda è inoltre in funzione un battello eradicatore di alghe.

Sulle acque dei laghi si può trovare di tutto: dalle alghe che si distaccano dal fondale ai rifiuti più comuni: oggetti di plastica, cassette di legno, vetro, sacchetti. Le correnti li trasportano, le burrasche li frantumano, spesso li sospingono a riva o nei porticcioli dei vari centri delle vacanze rivierasche. Ecco perchè l’Assessorato all’ecologia e ambiente della Provincia di Brescia ha da molto tempo pensato ad un servizio di pulizia dei laghi bresciani.

Dal 1998 gli interventi di pulizia delle acque superficiali e dei porti sui laghi di Garda e Idro sono stati affidati a Garda Uno con mezzi forniti in comodato d’uso. Il costo degli interventi viene coperto per il 90% dall’assessorato guidato da Enrico Mattinzoli e per il 10% da Garda Uno.

I battelli spazzini, tenendo conto della conformazione geografica dei laghi, delle difficoltà di spostamento dei natanti che viaggiano a velocità ridotta e dei bassi fondali riscontrati in alcune situazioni, sono stati dislocati sul Garda uno nel porto di Desenzano e l’altro in quello di Portese. Una scelta dettata anche dalla constatazione che per il gioco delle correnti la maggior concentrazione di rifiuti si trova nel medio e basso lago.

Le aree servite riguardano le acque antistanti i Comuni di Sirmione, Desenzano, Padenghe, Moniga, Manerba, San Felice, Salò e Toscolano. La pulizia per i paesi dell’alto lago, per inciso, viene invece assicurata direttamente dai singoli Comuni che fruiscono del contributo diretto dell’Assessorato Provinciale all’ambiente.

In considerazione poi dell’affollamento dei porti nei mesi estivi e dei bassi fondali, operativamente si interviene con la pulizia da terra nei porti a basso fondale e con i battelli nelle rimanenti zone. Lo scorso anno sul più grande lago italiano, come riferisce il direttore tecnico del settore igiene ambientale di Garda Uno spa Massimo Pedercini, sono stati raccolti ben 1.800 quintali tra rifiuti galleggianti e alghe macrofite, la cui presenza è notevolmente aumentata in coincidenza con i bassi livelli del lago che hanno favorito un maggiore irradiamento solare sui fondali ed un elevato sviluppo delle alghe.

Oltre alla raccolta rifiuti, sono stati effettuati nove interventi di disinquinamento a seguito di sversamento accidentale di idrocarburi e tre giornate ecologiche a supporto di varie organizzazioni ambientalistiche. Sul lago d’Idro, invece, la pulizia interessa i Comuni di Bagolino (Ponte Caffaro), Idro e Anfo ed ha consentito di raccogliere 400 quintali di rifiuti vari.

(GDB – e. s.)

Back to Top