«ULTIMA CHIAMATA PER IL NOSTRO PAESE» (GdBrescia – E. Bissolotti) febbraio 2014

A Roma la manifestazione di Rete Imprese Italia con mille bresciani

«Stavolta ce la giochiamo tutta – ammette il presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia, Enrico Mattinzoli – se questa volta il Governo non cambia passo, è finita veramente »

Le residue speranze di artigiani e commercianti riposte nel nuovo Governo: se fallisce è finita.

In una Piazza del Popolo gremita, c’è un pezzo d’Italia che cerca un futuro. Anzi lo pretende. Sono lavoratori senza tutele e che conoscono il rischio d’impresa; gente senza forconi non abituata a manifestazioni di questo genere.  

«Senza imprese non c’è l’Italia» è lo slogan coniato da Rete Imprese Italia per la grande manifestazione romana. E per ridare un futuro alle nostre aziende – secondo le maggiori associazioni  che rappresentano artigiani e commercianti della nostra provincia – c’è bisogno di azioni concrete e rapide e non più di progetti astratti per la soluzione di problemi ormai indifferibili.

La manifestazione di Roma è stata l’occasione per ridare visibilità alle piccole e medie imprese che, nonostante le difficoltà, continuano a garantire occupazione e stabilità, ma – come hanno ripetuto dal palco di Piazza del Popolo – non ricevono adeguata attenzione da parte delle istituzioni. Al tempo stesso, artigiani e commercianti scesi in piazza hanno provato ad avanzare alcune riforme “attuabili rapidamente”. Ad esempio la riduzione della pressione fiscale (oggi l’incidenza delle imposte sui profitti è del 66%, venti punti percentuali in più rispetto alla media europea.

«Stavolta ce la giochiamo tutta – ammette il presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia, Enrico Mattinzoli – se questa volta il Governo non cambia passo, è finita veramente »

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