Conferenza stampa di Enrico Mattinzoli
Il presidente dell’Associazione Artigiani di Brescia torna a sollecitare la politica non solo per le imprese: «Riduzione del cuneo fiscale, credito e semplificazione sono le priorità»
«Non c’è più tempo. Il Governo deve fare in fretta e premere il piede sull’acceleratore per favorire la libertà di impresa e l’investimento di capitali nel nostro Paese». La via da percorrere sarebbe già tracciata e – per Mattinzoli – la stessa di sempre. «Le priorità le conosciamo da almeno 10 anni: si chiamano riduzione del cuneo fiscale, accesso al credito e semplificazione», tuona il leader dell’Associazione Artigiani che, senza timor di smentita, punta il dito contro una macchina burocratica troppo lenta e costosa, i cui ingranaggi (e non di rado gli stessi dirigenti) non fanno altro che creare ostacoli su ostacoli alle imprese.
«Se non si insiste su una seria riforma della burocrazia, che peraltro sarebbe sostenibile anche dal punto di vista dei costi, il Paese è destinato al declino, perchè nessuno verrà più qui ad investiree chi c’è se ne andrà, segnado la fine non solo dei grandi gruppi industriali ma anche di tutto il microcosmo dell’indotto che vi ruota intorno», dice Mattinzoli invitando ciascuno «a prendersi le proprie responsabilità cercando di sfruttare al meglio anche le opportunità all’orizzonte».
Una su tutte? Expo 2015, per il quale l’Associazione di via Cefalonia si stà già organizzando con una rete di impresa ad hoc capace di rendere competitive tutte quelle realtà che, a vario titolo, forniscono servizi connessi a un evento di portata mondiale. «E’ necessario che anche le Pmi cambino metalità, abbandonino un po’ dei loro personalismi per mettersi nell’ottica di una sinergia capace di travalicare i singoli ambiti di produzione e i singoli interessi in virtù di un progetto più ampio», conclude Mattinzoli richiamando l’impegno dell’Associazione nel sostenere le imprese che vogliano ampliare i propri orizzonti