L’ALLARME CREDITO NON E’ FINITO febbraio 2011

«La crisi non è alle spalle». I presidenti di Associazione Artigiani e di Artfidi avvertono: «Stanno scadendo sostegni importanti». Mattinzoli: «Bcc, sveglia»

Il 2010 è stato sicuramente meglio dell’anno prima, ma sarebbe sbagliato immaginare che la crisi sia finita.

Da qui – da questa considerazione preliminare – una valutazione conseguente: sono scaduti, o andranno a scadere, alcuni sostegni che banche ed istituzioni pubbliche hanno messo in piedi lo scorso anno proprio per intervenire a sostegno delle imprese nel momento peggiore della crisi. Bene – dice Battista Mostarda, presidente del consorzio ArtFidi Lombardia – «proprio perché la crisi non è alle spalle» è bene rifinanziare questi provvedimenti.

Il riferimento di Mostarda – e del direttore del consorzio, Francesco Gabrielli – è, in particolare, a due sostegni: uno, quello della «controgaranzia» della Provincia che è scaduto a dicembre; l’altro è il Confiducia delle Camere di commercio che si affianca ai Confidi nelle garanzie per il credito alle imprese e che scade a marzo. Messaggio chiaro: hanno funzionato, bisogna far di tutto per riattivarli o tenerli attivi.

Le valutazioni di Mostarda e Gabrielli sono emerse nel presentare il consuntivo 2010 di Artfidi Lombardia, emanazione dell’Associazione artigiani e che in questi anni è cresciuto allargandosi in altre province (Milano, Lodi, Seveso, Crema) e costituendo oggi una delle realtà di riferimento per il settore. I numeri lo testimoniano: oltre 18mila soci, 2.652 richieste di finanziamento (1.673 nel Bresciano) per 171 milioni di euro (97 milioni a livello locale).
Numeri importanti, anche se in calo sul 2009. Ma il dato, per quanto la cosa possa apparire paradossale, è positivo: è il segno che le aziende una qualche forma di maggior autonomia sul fronte del credito l’hanno avuta.

Ma c’è un altro dato confortante leggendo dentro i dati del 2010. Ed è il tipo di finanziamento. Quasi la metà è per sostenere i finanziamenti: ed è la speranza di ripresa che alimenta questi finanziamenti. Per circa la metà, i finanziamenti sono stati sostenuti dalle banche del gruppo Ubi, solo il 13% – ha commentato amaro Enrico Mattinzoli – dalle Bcc: «Sveglia», le ha invitate il presidente dell’Associazione artigiani.

(GdB)

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