Sei giorni partecipati e vissuti dai bresciani in una ondata di entusiasmo che ha contagiato e gratificato gli oltre 200 artigiani che si sono alternati in piazza Paolo VI. Un ringraziamento particolare ai dirigenti e funzionari del Comune di Brescia che hanno dimostrato che la burocrazia è di per sè un fattore positivo della società laddove, attraverso personale efficiente e all’altezza del ruolo, svolge il suo compito a servizio dei cittadini.
Panificatori, tipografi restauratori, incisori, acconciatori maestri pasticcieri, artisti della lavorazione del ferro, peltro, pietra, pelle, legno nonché nuove tecnologie di innovazione del drone e della stampa 3D arricchiti da dimostrazioni pratiche, convegni, e la partecipazione delle scuole, hanno aperto le porte all’arte dei mestieri artigiani.
Scopo della manifestazione è stato quello di metter in piazza una “fucina dell’artigianato artistico” facendo emergere l’aura contenuta in quella esperienza profonda e stratificata di saperi che si deposita nel prodotto artigianale e che nulla ha a che fare, nel pane se ne ha l’evidenza, con le produzioni standardizzate e massificate.
Il nostro obbiettivo era e continuerà ad essere, attraverso momenti partecipativi, la formazione e l’informazione, lasciando le valutazioni qualitative ad un “consumatore consapevole”.
Un grazie va alla BCC di Pompiano e al suo direttore Luigi Mensi, al Comune di Brescia e al Sindaco Delbono ad A2A, alla Scuola Vantini di Rezzato, all’Emittente Teletutto e agli altri sponsor che hanno reso possibile l’iniziativa.
Un ringraziamento particolare ai dirigenti e funzionari del Comune di Brescia che hanno dimostrato che la burocrazia è di per se un fattore positivo della società laddove, attraverso personale efficiente e all’altezza del ruolo svolge il suo compito a servizio dei cittadini.