BONIFICA DEL COMPARTO MILANO: E’ FINITO L’INTERVENTO NEL PRIMO SITO gennaio 2005

La Provincia certifica il risultato
E’ giunta a conclusione la prima fase dell’intervento di bonifica di una porzione del sito inquinato del cosiddetto “Comparto Milano”, un’area di 4.925 metri quadrati con accesso in viale Italia, di fronte all’incrocio con via Pietro Da Cemmo; destinata dal Comune a parcheggio, ha preso il posto del parcheggio ex Atb, che ha chiuso i battenti.

La Provincia ha emesso ieri il certificato di avvenuta bonifica a seguito dei controlli eseguiti nell’area in questi mesi. Il progetto definitivo di bonifica era stato approvato dal Ministro dell’Ambiente Altero Matteoli nel mese di aprile 2004, dopo che nella zona, interessata da numerose infrastrutture industriali dismesse, si era riscontrata la presenza di inquinanti (tra cui cromo, rame, piombo, zinco, pcb) in concentrazioni superiori ai limiti previsti dalla normativa. Nei siti erano stati avviati conseguentemente gli studi per la bonifica. Nel successivo mese di ottobre, dopo che l’autorizzazione al progetto di bonifica era stato intestato alla Basileus spa di Lodi, nuova proprietaria dell’area, sono iniziati i lavori che hanno interessato la citata prima porzione di territorio, destinata dal Piano regolatore generale di Brescia a verde pubblico attrezzato.

L’intervento è consistito nell’asportazione del terreno contaminato e delle scorie di acciaieria presenti nel sottosuolo. Il terriccio è oggetto, laddove possibile, di trattamenti idonei per successivi utilizzi, ovvero di smaltimento in impianti controllati. Le scorie invece, sono state completamente rimosse e depositate in discarica.

Tutte le operazioni sono state svolte sotto lo stretto controllo del personale incaricato dalla Provincia, Assessorato all’Ambiente, guidato da Enrico Mattinzoli, che ha verificato costantemente le attività anche avvalendosi dell’Arpa di Brescia, cui erano affidate le procedure di validazione dei dati analitici sui numerosi campionamenti eseguiti. Sono stati campionati anche i fondi scavo, verificandone la conformità rispetto ai rigorosi limiti previsti dalla normativa tecnica. La zona scavata è stata successivamente riquotata con terreno vegetale pulito.

«La certificazione del primo lotto del Comparto Milano -osserva Mattinzoli- segna una tappa importante nel ruolo della Provincia sul tema delle bonifiche e quindi sul risanamento delle zone inquinate. Il nostro obiettivo è quindi sempre più rivolto a restituire ai cittadini parte del territorio che in passato, a causa di una politica troppo permissiva, è stato loro sottratto. Sempre più diffusa deve essere l’individuazione, la verifica ed il recupero di aree inquinate; va soprattutto ricostruita una migliore qualità dell’ambiente in città, attraverso una riconoscibile diminuzione dei livelli di inquinamento. Brescia ne ha tanto bisogno proprio perché è l’area del territorio provinciale più problematica sotto questo profilo. Deve essere perciò risollevata dal punto di vista ambientale. Anche il progressivo recupero di un sito inquinato di dimensioni così vaste va in questa direzione».

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