Brescia: affondo dell’assessore provinciale Enrico Mattinzoli
L’assessore provinciale bresciano ad Ambiente, Energia ed Ecologia, Enrico Mattinzoli, è stato ospite di Temporadio. Si è parlato anzitutto di Piano rifiuti.
«Abbiamo presentato il terzo dei quattro moduli previsti – ha spiegato l’assessore – ossia quello relativo ai rifiuti speciali. Ricordo che altre province lombarde, su indicazione della Regione, si stanno uniformando alle nostre procedure, predisposte oltretutto dagli uffici interni all’assessorato». Sul tema discariche, Mattinzoli ha ricordato come ormai siano quasi tutte esaurite. «Ne rimane una di rifiuti speciali a Montichiari e due piccole di inerti – ha evidenziato l’assessore bresciano -. Poi c’è quella contestata di Bedizzole, che accoglie gli scarti delle acciaierie, per il 90% della nostra provincia. Qui la situazione è imbarazzante, in quanto il comune è contrario all’ampliamento, però ogni anno introita 2,5 milioni di euro proprio dalla discarica. Si è pensato fosse meglio ampliare l’impianto di Bedizzole piuttosto che crearne di nuovi sul territorio».
Rilievi sono stati poi espressi da Enrico Mattinzoli riguardo alla fusione decisa tra Asm e la milanese Aem. «Quali vantaggi per i cittadini bresciani da questa fusione? – si è chiesto l’assessore -. Miglioreranno i servizi? Diminuiranno le bollette? Avrei preferito un accordo con una realtà come Cogeme, compartecipata da Enti locali in gran parte del Bresciano, piuttosto che con il colosso milanese Aem».
L’ultima parte dell’intervento radiofonico dell’assessore Mattinzoli è stata dedicata alla questione energetica. L’esponente politico bresciano si è detto favorevole all’impiego del nucleare. «Ritengo sia la strada per il futuro, l’unico modo per ridurre effetto serra ed emissioni nocive in atmosfera – ha argomentato Mattinzoli -. Inoltre non scordiamoci che siamo circondati da centrali nucleari: i Paesi confinanti con l’Italia ne dispongono a poca distanza dai nostri confini».
(e.b.)