AATO: RIVOLUZIONE COPERNICANA NEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO gennaio 2007

Mattinzoli dà il via al S.I.I. dell’AATO con investimenti programmati per 700 mln di €

Nel corso del 2006 l’Autorità dell’Ambito Territoriale Ottimale (AATO), in continuità con le decisioni assunte al termine del 2005, ha segnato una tappa decisiva verso la riorganizzazione del servizio idrico integrato dell’AATO.

Con il perfezionamento dei documenti tecnici ed economico-finanziari che avevano guidato la scelta di ripartire l’AATO in tre aree omogenee (unico esempio in Lombardia ed in Italia) e conseguentemente di scegliere le forme gestionali più idonee per la gestione del servizio idrico si è giunti alla redazione definitiva del Piano d’Ambito approvato dall’Assemblea dei Sindaci il 14 giugno.

Il Piano d’Ambito, ha ricordato l’Assessore Mattinzoli che ha presieduto l’Assemblea dei Sindaci, rappresenta lo strumento di programmazione, di pianificazione e di controllo nella gestione del servizio di cui si dota l’Autorità d’Ambito per esercitare appieno il ruolo ed il compito che la norma le assegna e che guida la realizzazione degli investimenti in infrastrutture nei prossimi anni, per rendere il servizio di acquedotto, fognatura e depurazione efficiente ed efficace, ma soprattutto omogeneo ed uniforme sull’intero territorio provinciale.

Il Piano d’Ambito sintetizza lo stato di fatto delle infrastrutture, quale è emerso dalla ricognizione condotta sul territorio, identificando le principali criticità e individuando conseguentemente le modalità e la tempistica per il loro superamento. Le criticità come è noto sono in larga misura presenti nel settore fognatura e depurazione, dove si evidenzia la necessità di intervenire per estendere la rete fognaria a tutta la popolazione residente, potenziare ed adeguare gli impianti di depurazione esistenti che presentano insufficienze strutturali e gestionali, completare i grandi schemi di collettamento agli impianti centralizzati di depurazione, consentendo in questo modo di garantire il totale trattamento delle acque reflue.

Il programma degli interventi contenuto nel Piano d’Ambito è certamente ambizioso, dice il Presidente del Comitato Ristretto dell’AATO e Assessore Provinciale all’Ambiente Enrico Mattinzoli. Al 13° anno, ovvero alla metà del Piano, è prevista la realizzazione del 78% del monte complessivo degli investimenti, che è stimato in più di 700 milioni di euro e al 25° anno la quasi totalità dell’investimento risulterà finanziariamente ammortizzata.

La capacità di investimento dell’Ambito bresciano è legata principalmente alle sue dimensioni demografiche – prosegue Mattinzoli – e, quindi, alla possibilità di generare elevati ricavi dai volumi d’acqua fatturati. Ciò consente di prevedere uno sviluppo tariffario nel tempo, che in valore assoluto è al di sotto della media nazionale e che si mantiene sempre inferiore a 1,30 €/m³, di adottare le opportune e necessarie compensazioni a livello tariffario tra le diverse zone ricomprese all’interno delle aree omogenee, particolarmente in favore dei territori montani e favorire la sussidiarietà tra le stesse e di sgravare i Comuni del debito annuale per l’ammortamento dei mutui accesi per le opere realizzate fino ad oggi.

Inoltre consente di rimborsare i Comuni che di recente sono stati autorizzati a realizzare anticipatamente interventi urgenti per un importo complessivo di 27 milioni di euro, con modalità che non trovano analogia a livello regionale e nazionale.

Nella stessa seduta si è giunti anche a perfezionare gli atti di affidamento del servizio idrico integrato, prendendo atto delle gestioni che proseguono, in forza di una disposizione di legge che salvaguarda le società quotate e le società partecipate dalle quotate (ASM e partecipate..), fino alla naturale scadenza delle concessioni in corso tutte contenute peraltro nell’arco di durata del Piano d’Ambito, innovando tuttavia l’attuale rapporto convenzionale con i Comuni con la stipula di un nuovo contratto di servizio che regolamenterà i rapporti direttamente con l’Autorità d’Ambito.

Con i provvedimenti approvati l’AATO ha definito ulteriormente il programma degli investimenti che verranno realizzati nel triennio 2007-2009, nonchè determinato la tariffa, che nei Comuni dove si è perfezionato l’affidamento del servizio avrà decorrenza dal 1 gennaio 2007, che consente la realizzazione di tali investimenti.

Investimenti 2007-2009

  • Area Centrale 68,5 milioni di € (solo per 2007 27 milioni di €)

  • Area Garda 11,5 milioni di € (solo per 2007 2,2 milioni di €)

  • Area Ovest 18,4 milioni di € (solo 2007 1,3 milioni di €)

Quasi 33 milioni di € verranno utilizzati per il collettamento dei reflui all’impianto di Verziano e per il suo potenziamento.

Per quanto riguarda la tariffa 2007 si evidenziano due elementi:

  1. Si è giunti ad una modulazione della tariffa in funzione degli usi e dei consumi che seguendo criteri di applicazione uniformi per tutti i Comuni (fino ad oggi c’erano notevoli differenziazioni) ha portato ad identificare tariffe che privilegiano l’utenza domestica residenziale (che subisce incrementi di tariffa a parità di consumi inferiori all’incremento medio previsto per il Comune);

  2. si consente ai Comuni di richiedere facoltativamente l’applicazione di una maggiorazione di 1€ della quota fissa per gli usi domestici dell’acqua potabile per costituire un fondo che verrà messo a disposizione del Comune per il sostegno economico di particolari categorie di utenza (tipicamente anziani e situazioni di disagio economico).

Nella stessa seduta sono stati anche approvati dall’Assemblea, gli atti necessari per la costituzione dell’Autorità d’Ambito in forma consortile.

Atto dovuto, atteso che sia la normativa nazionale (d.lgs. 152/2006) sia regionale (LR 26/03; LR 18/06) dispongono in tal senso. La Regione ha ulteriormente chiarito con una specifica circolare le modalità di superamento delle attuali forme convenzionali e ha recentemente approvato gli schemi tipo degli atti propedeutici alla costituzione del Consorzio (convenzione e Statuto).

Dal punto di vista economico-finanziario, il Consorzio si avvarrà di un fondo di dotazione attribuito a ciascuno degli utenti in quota proporzionale all’entità della popolazione residente e per quanto riguarda le sue spese annuali esse verranno in parte sostenute dalla tariffa del SII.

Nella fase di avvio, sia il fondo di dotazione (€ 800.000) che la copertura delle spese 2007 verranno assicurate dai trasferimenti da parte della Provincia.

La Provincia supporterà, conclude Mattinzoli, il costituendo Consorzio in attesa che esso operativamente sia in grado di sostenersi autonomamente.

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