A2A, UNO SPORTELLO PER LE AZIENDE BRESCIANE (GdBrescia – C. Muzzi) luglio 2012

Più vicini al territorio

Il progetto è promosso dal bresciano Enrico Mattinzoli, presidente del Comitato territorio in seno al Consiglio di Sorveglianza :«L’obiettivo è riavvicinare la multiutility lombarda al mondo produttivo di Brescia»

 

La creazione di uno sportello di assistenza per tutte le piccole imprese, le aziende e gli artigiani del territorio bresciano che vorrebbero partecipare ai bandi e alle gare di A2A. Mattinzoli, nel corso della riunione della settimana scorsa, ha presentato il progetto nel corso della riunione della Sorveglianza e subito ha ottenuto il via libera da parte del presidente Ranci. L’idea è molto semplice: le associazioni di categoria bresciane metteranno a disposizione alcuni funzionari che nell’arco di qualche mattina saranno formati in A2A per seguire telematicamente il processo di accreditamento (che in A2A si chiama «qualificazione») di tutte le realtà che poi vogliono partecipare alla gare della multiutility e per diventare fornitori.

Lo stesso Mattinzoli illustra le ragioni di questa decisione: «Soprattutto per le piccolissime realtà entrare in contatto con un gigante come A2A è molto complicato, magari per la poca dimestichezza con i passaggi tecnico-amministrativi ». Si tratta secondo quanto dice Mattinzoli «di un’esigenza emersa in questi anni e ribadita sia dalle associazioni di categoria, ad esempio la settimana scorsa ne ho parlato con il presidente dell’Aib.

Ma discorsi di questo genere sono stati fatti anche con il vicesindaco di Brescia, Fabio Rolfi». E proprio Aib conferma l’interesse per l’operazione, il direttore Pietro Costa parla di questa iniziativa in toni molto positivi: «È molto importante, ha il nostro apprezzamento, in modo che più imprese bresciane abbiano la possibilità di diventare fornitori di A2A. Da parte nostra aderiamo all’idea e sicuramente metteremo a disposizione nostri funzionari che potranno seguire un piccolo aggiornamento per poter rispondere alle richieste dei nostri associati ».

Il direttore di Aib ricorda poi che «i rapporti con A2A sono stati sempre buoni. Speriamo che A2A continui a migliorare sempre più, nell’intesse certo dell’azienda, ma anche del territorio, dei cittadini che usufruiscono dei servizi della multiutility e appunto delle imprese che si propongono come fornitori». Tornando al progetto degli sportelli Enrico Mattinzoli ribadisce che «punta a rendere attivo il servizio a partire da settembre in tutte le associazioni di categoria interessate a Brescia, dopo un breve corso per i funzionari. In tal modo gli associati, ma anche chi non è associato a nessuna rappresentanza territoriale possa rivolgersi ed avere indicazioni utili».

A Brescia, in qualche modo, si sperimenterà questo nuovo rapporto con i territori perché come ricorda sempre Mattinzoli: «Replicheremo lo stesso modello a Varese e Bergamo e successivamente a Milano».

Anche il vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi, che da tempo chiede un rinnovato sistema tra A2A e il territorio bresciano, si dice soddisfatto: «Si avverte l’esigenza di riannodare i rapporti con l’azienda, e di questo A2A può ricordare maggiormente la vecchia Asm che garantiva un indotto pesantissimo in tutto il Bresciano. Questa operazione, anche in un momento di profonda crisi economica può essere una boccata d’ossigeno per le nostre aziende».

Mattinzoli da parte sua, dopo aver portato in porto questo progetto, ne ha già in cantiere un altro: «Quello di strutturare un dialogo con tutti i territori.. Provare a raccogliere le osservazioni e le critiche dei cittadini, ma anche di associazioni come quelle dei consumatori per trarre nuovi spunti e fornire risposte in termini di fattibilità delle richieste. Anche questo è modo per A2A per essere più vicina a Brescia».

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