STORIA DELL’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI XVII (E.Mattinzoli)

Dopo aver rinunciato alle proposte di candidatura avanzate dalla Lega Nord per la Camera dei Deputati nel 1996 e di Forza Italia alla Presidenza della Provincia nel 1999, nel Gennaio del 2002 Enrico Mattinzoli accetterà l’incarico di Assessore Provinciale alle Attività Produttive, Energia, Formazione Professionale, Statistica e Rapporti con l’Europa e nominerà Maurizio Covri già Segretario Generale dell’Unione Artigiani come Direttore Generale dell’Assessorato.

Convocherà quindi la Giunta Esecutiva e in seguito il Consiglio Provinciale nei quali, pur non essendoci alcun impedimento statutario, si renderà disponibile a rassegnare le sue dimissioni se gli Organi di Governo dell’Associazione lo avessero ritenuto opportuno. Entrambi gli organismi all’unanimità chiederanno al Presidente di continuare nel suo impegno in Associazione e di favorire attraverso le Deleghe assegnateli, l’attività a favore della Categoria.

Oltre alle partecipazioni in Teletutto e Radiocronache Bresciane, nel mese di Febbraio l’Associazione sottoscriverà una quota del 5% nell’Edizioni Valtrompia S.r.l. editrice del Giornale della Valtrompia, consolidando così la propria presenza nell’ambito dell’informazione locale. Quale rappresentante dell’Associazione nel nuovo Consiglio di Amministrazione sarà nominata Paola Tognoli.

In un’ottica di patrimonializzazione degli utili derivanti dall’attività associativa che via via negli anni venivano accantonati, nel 2002 saranno acquisiti gli immobili di nuova costruzione a uso ufficio a Montichiari per € 134.278,00 e nell’anno successivo a Carpenedolo per € 295.516,00.

Molteplici gli impegni del Vice Presidente Alberto Vidali che continuerà ad occuparsi della Scuola Bottega, dell’Ente Bilaterale Artigiano EBAB e dei Rapporti Confederali come Vice Presidente della Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani C.A.S.A. e di Bortolo Agliardi in qualità di Consigliere dell’Immobiliare Fiera e Pro-Brixia oltre che componente di Giunta della C.C.I.A.A.

Tra le prime iniziative di competenza del Presidente in qualità di Assessore alle Attività Produttive della Provincia, che partecipava ai capitali delle Fiere di Brescia e Montichiari rispettivamente con il 7% e il 20%, Enrico Mattinzoli interverrà sul sistema espositivo bresciano e nello specifico sul nuovo Centro Fiera di Brescia, con l’obiettivo di «impedire, attraverso un’unica gestione e calendario, che il nuovo Polo Fieristico inaugurato nel mese di settembre del 2001, (che a mio parere non avrebbe dovuto essere realizzato), sia in competizione con quello già esistente dal 1987 di Montichiari, visto anche l’enorme quantità di risorse pubbliche e private investite».

Al tempo stesso presenterà una proposta nella quale la Fiera della Città «sia un Centro Convegni affiancato da mostre permanenti delle produzioni bresciane piuttosto che fiere specializzate come E.X.A. Ma soprattutto si renderà necessario costruire alleanze con gli altri poli fieristici come Milano, Verona e Bologna oltre che collaborazioni e intese a livello europeo».

Verrà quindi insediato un tavolo tecnico al quale parteciperanno il Sindaco di Montichiari Gianantonio Rosa, il Presidente della C.C.I.A.A. Franco Bettoni, il Vice Sindaco di Brescia Giuseppe Onofri ed Enrico Mattinzoli in qualità di Assessore Provinciale che, partendo da un progetto di gestione unitaria redatto dal prof. Lanfranco Senn docente della Bocconi di Milano, inizierà un lungo e intricato cammino che sin dall’inizio si renderà complicato anche per la reciproca diffidenza tra i rappresentanti delle Fiere di Montichiari e Brescia. Vale la pena di ricordare le parole del Prof. Lanfranco Senn durante l’illustrazione del progetto e su precisa domanda di Enrico Mattinzoli sull’opportunità di realizzare il Polo di Brescia, dirà infatti Senn «se mi fosse stato chiesto un parere prima della sua realizzazione, avrei senza alcuna esitazione consigliato di non realizzarlo». 

Sempre nel 2002 il Consorzio Pasticceri dell’Associazione in collaborazione con il Comune di Brescia all’interno delle iniziative Arti e mestieri in bancarella presenterà la riscoperta del tradizionale Biscotto Bresciano ovvero il “Dolce di povere origini e nobile storia”. Nella presentazione Iginio Massari sosterrà come «Il Biscotto Bresciano sia il risultato della necessità di essere ancorati alle tradizioni della terra, non dimenticare cosa le antiche usanze ci hanno tramandato e sulla scorta della ricerca, aggiornare il prodotto ai tempi odierni senza snaturarne le caratteristiche».

Ancora una volta l’Associazione congiuntamente alla F.A.I. Autotrasporti, come già nel 1999 in occasione della protesta per la Strada della Valtrompia, manifesterà per contestare le modalità di Recupero del Bonus Fiscale, bloccando la città con una lunga fila di camion dal piazzale dello stadio sino alla sede della Motorizzazione Civile in Via Grandi.

Nel Gennaio 2002, in un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, il leader della Margherita on. Francesco Rutelli parlando delle fasce di elettori, definirà quella «dei cittadini irrecuperabili che votano per il Centro Destra e che si identificano con il piccolo padroncino del Nord-Est che è orgoglioso di sfruttare gli immigrati e di non pagare le tasse». Pronta sarà la risposta (che peraltro troverà spazio sui maggiori quotidiani del Paese) del Presidente Enrico Mattinzoli che risponderà a nome dei “piccoli padroncini”. «Una realtà di persone di poche parole, che certamente guardano con sospetto e diffidenza i salotti, i giocatori di golf e tutti coloro che parlano di lavoro senza aver mai lavorato. Una realtà di persone che gioisce quando in Azienda entra un nuovo macchinario e che si emoziona di fronte alla costruzione di un nuovo capannone. Una realtà di persone che mette a garanzia della propria capacità di fare impresa tutto quello che ha e anche quello che non ha, coinvolgendo in questa avventura l’intera famiglia, e che per vedere la propria attività crescere rischia ogni giorno il “sedere”. Una realtà di persone spesso impegnate nel mondo del volontariato, quello vero, di cui non si legge sui giornali, e che sa, senza che nessuno glielo spieghi, quanto gli extra comunitari in regola, venuti in Italia per lavorare, siano una risorsa. Non sono in grado di dire se e quanti padroncini votino per il centro destra, ma certamente non credo che sia con i suoi insulti il modo di fargli cambiare idea».

Il tema della fabbricazione delle armi sportive per l’esercizio venatorio e per il tiro, da secoli eccellenza bresciana in particolare della Valtrompia, sarà continuamente bersaglio dei gruppi antagonisti dei No-Global piuttosto che del World Social Forum di Vittorio Agnoletto che puntualmente, in occasione dell’Esposizione E.X.A. attaccheranno i produttori. Anche in questo caso l’Associazione a nome del Consorzio Armieri denuncerà le «falsità e la demagogia che rischiano di affossare il comparto produttivo bresciano delle armi sportive che rappresenta l’85% dell’intera produzione nazionale che continua a creare occupazione e ricchezza e che nulla ha a che fare con la guerra».

Durante la Conferenza Stampa di presentazione della Rassegna verranno lanciati da parte di esponenti del Magazzino 47, pezzi di carne maleodorante sul tavolo dei relatori.

A favore di E.X.A. e condannando il grave episodio, si schiereranno con fermezza e senza ambiguità il Sindaco Paolo Corsini e i sindacati di C.I.S.L. e U.I.L.

Enrico Mattinzoli, in previsione della manifestazione di protesta annunciata in occasione dell’apertura dell’esposizione da parte dei gruppi Antagonisti, interverrà come Assessore alle Attività Produttive, anche attraverso un incontro con il Prefetto Annamaria Cancellieri, il Comandante dei Carabinieri Carmine Adinolfi, a quello della G.di Finanza Walter Manzon e al Questore Paolo Scarpis «affinché vengano messe in atto tutte le precauzioni necessarie ad evitare ogni contatto tra i manifestanti e i visitatori della rassegna». Sarà questo uno dei periodi più rappresentativi delle Forze dell’ordine nella nostra provincia, dove il Prefetto e i titolari dei Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia raggiungeranno i più alti livelli di professionalità, impegno e competenza. Tutti, nessuno escluso, avranno infatti incarichi di prestigio nel prosieguo della loro carriera.

Nel 2002 Enrico Mattinzoli presenterà per conto dell’Associazione, congiuntamente all’Assessorato Provinciale alle Attività Produttive: la prima Indagine sull’Abusivismo e uno Studio sulla Contraffazione e sui relativi danni causati alle imprese attraverso la commercializzazione di prodotti imitati provenienti principalmente dai mercati asiatici. In tutti i Comuni della provincia verranno affissi 12mila manifesti al fine di sensibilizzare i consumatori a non acquistare merce contraffatta.

L’Indagine sull’Abusivismo verrà ripresa dal Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro C.N.E.L. oltre che dal prof. Antonio Porteri sia in qualità di Professore Ordinario di Economia all’Università Statale di Brescia nonché Coordinatore del Comitato Economico e Scientifico della C.C.I.A.A.

Nel mese di Febbraio verranno rinnovati gli organi di governo della C.C.I.A.A. dove per l’Associazione saranno riconfermati Bortolo Agliardi e Alberto Vidali mentre Enrico Mattinzoli lascerà il posto nel Consiglio Camerale ad Annamaria Gandolfi.

Intensa sarà l’attività dell’Associazione, in particolare di Paolo Gerardini e Paolo Carrera, nell’affiancare, a favore dell’Artigianato, il ruolo assunto da Enrico Mattinzoli come Assessore Provinciale:

In particolare sul Piano Formativo per la prima volta verranno coinvolte anche le imprese artigiane al fine di realizzare Tirocini Formativi per studenti universitari presso le Aziende associate. L’accordo, al quale aderiranno oltre 3000 piccole imprese verrà sottoscritto dal Magnifico Rettore Augusto Preti per conto delle Facoltà di Ingegneria, Economia e Commercio e Giurisprudenza dell’Università di Brescia.

Inoltre a seguito del passaggio delle competenze della Formazione Professionale dalla Regione alla Provincia verranno presi in carico dall’Assessorato guidato da Enrico Mattinzoli 7 Centri di Formazione Professionale Pubblici, 9 Privati e 10 Convenzionati sparsi su tutto il territorio provinciale con oltre 16mila studenti frequentanti i corsi di cui 5mila apprendisti e per far fronte alla mancanza di mano d’opera specializzata avvertita già allora nelle imprese bresciane, verrà varato un Nuovo Piano Formativo Provinciale attraverso una più efficiente programmazione della formazione professionale scritto in funzione delle necessità indicate dalle Categorie Economiche. Verranno così implementati i Corsi per Carrozzieri, Programmatori, Meccanici, Elettricisti, Acconciatori, Estetiste Operatori di Macchine Utensili e del Marmo.

Sul Piano delle Attività Produttive Provinciale verrà intrapresa un’intensa campagna contro la Contraffazione dei prodotti italiani provenienti dalla Cina e dalla Tailandia, nello specifico prodotti bresciani nei settori Tessile, Casalinghi, Calzaturiero e della Pelletteria, verrà inoltre riproposto il Tavolo Provinciale delle Categorie con l’ingresso e partecipazione dei Sindacati dei Lavoratori .

Sempre in ordine alle crisi aziendali della Idra Presse di Brescia, Metal Press di Casto della Ocean di Verolanuova e la Marzotto di Manerbio che coinvolgeranno oltre 1500 posti di lavoro e circa 500 dell’indotto della subfornitura artigiana, verranno aperti dall’Assessorato Provinciale guidato da Enrico Mattinzoli i Tavoli di Crisi Provinciali ai quali parteciperanno oltre ai Sindacati dei Lavoratori, per la prima volta anche le Organizzazioni di Categoria Artigiane.

Sono anni, quelli del nuovo millennio, nei quali si assiste ad un’intensa delocalizzazione verso Est del settore tessile. Da qui la proposta di legge presentata al Ministro Antonio Marzano con cui si chiederà di consentire l’utilizzo del Marchio Made in Italy alle sole produzioni interamente realizzate in Italia.

Nel settembre del 2002 anche grazie all’utilizzo dei finanziamenti comunitari verrà realizzato dall’Associazione e dalla Comunità Montana dell’Alto Garda lo Sportello Informativo per le Imprese che garantirà alle aziende dell’Alto Lago attraverso un supporto diretto in loco, di superate e mitigare le difficoltà create dalla distanza dalla città.

Nell’ottobre del 2002 da un sondaggio effettuato da Artfidi Brixia presso i propri associati circa la possibilità di effettuare investimenti in apparecchiature informatiche, software e formazione nell’ambito d’iniziative destinate a promuovere l’utilizzo di Internet e dell’Ecommerce, il 69% degli intervistati dichiarerà di non prevedere investimenti in quella direzione! Nonostante l’informatizzazione fosse oramai presente da tempo in tutte le imprese medio grandi, l’artigianato non aveva ancora inteso la vera portata e i benefici dell’introduzione dell’informatica nella vita dell’ azienda.

Dopo anni di richieste del mondo artigiano e l’impegno costante dell’Associazione, in particolare di Paolo Carrera, nell’agosto del 2002 verrà abolito il divieto di lavoro notturno, previsto da una Norma del 1955 per gli apprendisti maggiorenni dei panificatori artigiani.

Sempre nel 2002 Brescia si troverà ad affrontare la crisi Fiat, che a causa del calo delle commesse e del dilatarsi dei tempi di pagamento, rischiava di mettere in ginocchio migliaia di Aziende Artigiane in particolare della Meccanica e della Gomma Plastica. Una situazione drammatica per tutto il Paese che come dichiarerà anni dopo Sergio Marchionne, (che verrà nominato Amministratore Delegato nel giugno del 2004), «Fiat, bruciava più di un miliardo di Euro di cassa all’anno nel settore auto, era isolata, compatita, snobbata dai concorrenti e scartata dai clienti».

Nel mese di novembre verrà presentata, nel Convegno organizzato dall’Associazione, la Legge Finanziaria che vedrà come relatore il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Daniele Molgora, e l’editorialista del Sole 24 ore Raffaele Rizzardi. Nell’occasione, il Presidente Mattinzoli avanzerà una serie di proposte anche in funzione della crisi Fiat, come la richiesta di un fondo di garanzia a disposizione dei Confidi Artigiani per il riequilibrio finanziario al fine di consolidare i debiti a breve.

Sempre nello stesso mese la Provincia, tra cui l’Assessorato guidato da Enrico Mattinzoli, organizzerà a Roma una cinque giorni per presentare alcune delle eccellenze bresciane tra cui il Consorzio Pasticceri dell’Associazione con Iginio Massari, Maurizio Colenghi, Claudio Recenti e Ugo Savitti e l’Arthob con il suo Presidente Beppe Daltoli. La manifestazione verrà inaugurata presso la sala del Campidoglio dal Presidente del Consiglio Comunale l’on. Giuseppe Mannino per poi spostarsi a Palazzo Verdina per la presentazione ai Parlamentari e alla stampa accreditata.  A Palazzo Rospigliosi alla presenza di S.E. il Card. Gianbattista Re verranno presentate le opere di associati all’Associazione: le sculture i ferro di Giuseppe Bonometti e Silvano Bellini, le vetrate artistiche di Ennio Bettoni, le sculture in marmo di Angelo Confortini, le incisioni di Francesco Medici e Renato Sanzogni, e le sculture in legno di Gianluigi Zambelli.

Nel mese dicembre in occasione delle festività natalizie verrà organizzata ancora una volta con la regia di Paolo Carrera in collaborazione con il Comune di Brescia la manifestazione della Lavorazione Artistica del Ferro dove Giuseppe e Dante Bonometti, Lorenzo Agostini, Silvano Bellini, Pietro, Luca e Fabio Moretti daranno dimostrazione della loro sapiente arte nella lavorazione del ferro.

Tanti anche nel 2002 gli incontri in provincia a Calvisano, Calcinato, Isorella, Montichiari, Gottolengo, Ghedi, Leno, Gardone Valtrompia, Chiari, Travagliato, Castelmella, Lumezzane e Palazzolo per l’intesa con i Comuni sugli Insediamenti di nuove Aree Produttive piuttosto che la regolamentazione della Tassa sui Rifiuti per le attività artigianali.

Il 2002, in attesa dei contributi Regionali e Statali, si chiude con uno stanziamento da parte dell’Assessorato Provinciale alle Attività Produttive guidato da Enrico Mattinzoli di 700ml Euro a favore  delle aziende colpite dalla grandinata, in venti Comuni bresciani, nel mese di agosto.  Per la prima volta lo stanziamento verrà riservato per 1/3 alle sole aziende artigiane e la richiesta del contributo verrà fatta direttamente dagli interessati o tramite i consorzi senza alcun onere economico. Su 106 Aziende che presenteranno domanda 103 verranno finanziate.

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