RINNOVO VERTICI A2A, UNA POLTRONA PER OTTO (BSOggi – G. Spatola) aprile 2012

Tarantini, Mattinzoli e Baiguera promossi per la loro esperienza, Petriccione e Marella esclusi perchè «privi di adeguati titoli».

Il comitato di valutazione ha espresso un proprio giudizio sui 63 candidati al C. di Sorveglianza di A2A

Il comitato di valutazione, riunitosi a Palazzo Bianchini lo scorso 26 marzo, ha impiegato due ore e 55 minuti prima di chiudere la seduta ed esprimere un proprio giudizio (non vincolante) sui 63 candidati (di cui 25 ammessi dopo la riapertura dei termini) al Consiglio di sorveglianza di A2A.

Così, sotto l´egida dell´avvocato Gustavo Orlando Zon, i cinque componenti della commissione hanno promosso otto nomi a pieni voti, «segnalandoli in particolare». Inutile dire che tra i «consigliati» c´è Graziano Tarantini, accompagnato da Franco Baiguera, Giambattista Bruni Conter, Mario Cocchi, Carlo Fogliata, Luigi Maninetti, Enrico Giorgio Mattinzoli e Bruno Rinaldi. Sono loro quelli della «short list» da cui il sindaco Adriano Paroli dovrà o potrà pescare per le nomine di A2A. Naturalmente il lavoro del comitato di valutazione è stato utile per scremare le candidature e indicare i cognomi «più idonei» al ruolo. ma nessuna delle indicazioni sono da intendersi «come perentorie».

A parte i due esclusi dall´idoneità dell´incarico per cui è stato dato parere contrario da tutti i membri del comitato. Si tratta di Maurizio Marella e Giovanni Petriccione, non adatti «in quanto i titoli di esperienza segnalati non appaiono adeguatamente pertinenti». Discorso diverso, invece, per 16 candidati che hanno i titoli ma non l´esperienza nel settore della sorveglianza e del controllo. Come dire che i requisiti e la professionalità sono «ottime» ma non l´esperienza maturata.

Così Adriano paroli si troverà a dover scegliere tra i magnifici otto i nuovi nominati della Loggia, tenendo conto anche di chi in A2A è già stato come Tarantini e Mattinzoli. Proprio su quest´ultimo, però, si dovrà chiarire l´appartenenza politica. Se è vero che l´attuale presidente dell´associazione artigiani è consigliere uscente in quota Pdl, potrebbe rientrare dalla finestra con la casacca della Lega Nord, andando a sostituire Bruno Caparini, l´eminenza padana che ha scelto di non ricandidarsi alla Sorveglianza mirando, forse, alla gestione di A2A.

Giochi ancora tutti da scrivere e ratificare, aspettando anche le mosse di Palazzo Marino, dove la giunta milanese da settimane parla di «cambi necessari per i vertici dell´ex municipalizzata». Il gioco di incastro, quindi, dovrà tenere conto anche di questi equilibri. Un´operazione da portare a termine con il manuale cencelli alla mano e senza scontentare nessuno degli alleati in Loggia. Forse per questo i nomi dei magnifici otto sono rimasti «inavvicinabili» per giorni, quasi a non voler agitare le acque nè a far scaldare troppo gli animi politici.

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