ARTIGIANATO E PICCOLE IMPRESE IN DIFFICOLTA’ (CdSera – M. Tr) febbraio 2015

La situazione è gravissima

Sono «migliaia gli artigiani» che, pur ottenere un prestito, hanno messo in pegno i mobili di casa o la casa stessa


«All’esterno non si ha la percezione di quello che accade, ma la situazione  – sostiene Enrico Mattinzoli – è gravissima».

In questi anni il presidente di Assoartigiani ha visto crescere il numero di capannoni che sono finiti all’asta. Il problema non riguarda solo le aziende fallite. Sono «migliaia gli artigiani» che, pur ottenere un prestito, «hanno messo in pegno i mobili di casa o la casa stessa», racconta Mattinzoli. E se per un anno la moratoria sui debiti ha permesso a tanti imprenditori di pagare solo gli interessi, i nodi sono poi venuti al pettine. Se si aggiunge che l’obbligo di pagamento a 60 giorni non lo rispetta nessuno («è una farsa»), si capisce perchè Mattinzoli dice che la situazione sta peggiorando.

«Nella meccanica – sottolinea – la maggior parte incassa i soldi a distanza di 120-150 giorni». Per sostenere questo mondo fatto di piccole imprese una delle soluzioni è rappresentata dai confidi, che garantiscono la metà di ciò che le banche erogano. Per Mattinzoli è fondamentale credere in questi strumenti «e finanziarli».

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