IL TAGLIO DELLE INEFFICIENZE RESTA ANCORA UN MIRAGGIO (E.Mattinzoli) ottobre 2013

Continua l’aumento del “costo Paese” per imprese e famiglie. Pare che in questo Paese ci si debba rassegnare a vedere il taglio delle inefficienze e la fine dello spreco di denaro pubblico solo negli annunci dei Governi di turno.

Le buone intenzioni si traducono sempre più spesso in un aumento del prelievo fiscale e nei tagli cosiddetti “lineari”ovvero senza un adeguato approfondimento, indice di improvvisazione e pressapochismo. Ma anche quando Ministri di spessore propongono soluzioni, la convenienza, e sempre più spesso la stupidità politica, fanno scattare una serie di veti, vanificando ogni tipo di iniziativa.

E nel frattempo si continua spendere come se nulla fosse, consentendo, alla faccia del federalismo fiscale, che per le stesse prestazioni o attrezzature sanitarie si paghi sino a tre volte il loro prezzo se gestite dalla sanità del Lazio rispetto a quella lombarda.

Continuando a consentire, con la scusa della “promozione del territorio”, l’utilizzo del denaro pubblico per organizzare missioni all’estero, che spesso si traducono in gite per presidenti, consiglieri, dirigenti e magari amici e mogli, e dove nessuno verifica successivamente se a fronte di risorse impiegate vi sia stato un beneficio per la collettività e le imprese.

Insomma il passato non ci è affatto servito di lezione, visti anche i 5 miliardi che ci è costata (per ora) “l’avventura” Alitalia e intanto si preferisce tagliare il futuro del Paese

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