«IL PRESIDENTE HA BEN SEMINATO, DOBBIAMO SEMPRE ESSERE COERENTI E TRASPARENTI» (L’Artigiano Bresciano – Paolo Carrera – V.Direttore A.A.)

“Descrivere tutte le sensazioni che si provano, dopo aver lavorato insieme per 23 anni, fin dal primo istante di insediamento, significa ricordare un cammino di crescita reciproco. Ci sono momenti particolari, condivisi, per cui quella crescita è stata vissuta, e non lo dico in maniera retorica, a livello di famiglia.

Tutto il ‘sentire’ dell’Associazione veniva ragionato e poi trasmesso, sempre con grande rispetto dei ruoli e delle competenze. Anni di crescita individuale e dell’Associazione che ha acquisito un ruolo di primo piano in ambito territoriale e provinciale. Oggi siamo un punto di riferimento. Ci mancherà Enrico, anche se tutti noi confidiamo che ci saranno ancora spazi di collaborazione, almeno individuali, perché si parla di rapporti di amicizia. Certo, ci sono stati momenti di confronto, come in ogni famiglia, ma sempre per il bene dell’Associazione, guardando a prospettive e obiettivi.

È proprio in questo senso che voglio anche ringraziare tutti quei presidenti di categoria o presidenti di gruppi collegati che in questi anni hanno animato l’attività dei settori che rappresentavano rendendo possibile una crescita sostanziale del gruppo e dell’Associazione in generale. Questo è il miglior modo per far bene associazione, ne sono convinto. E, operando in un contesto di “squadra”, devo riconoscere a Mattinzoli anche il suo grande rispetto dei ruoli. E non è un fatto comune a tutti. Lui aveva capito a fondo l’Associazione e fu una scommessa investire negli anni Novanta su figure interne alla struttura e dell’organizzazione. Erano anni in cui si guardava all’esterno. Scommessa vinta dal Presidente. Nostro compito ora sarà assecondare il futuro Presidente e la sua futura squadra nelle sue esigenze. Il terreno, l’humus è buono. E all’Associazione, ne ho la certezza, viene sempre riconosciuta coerenza e trasparenza. Questo è un valido punto di partenza. L’auspicio nostro è di essere sempre interpreti di questo pensiero, pur considerando i cambiamenti veloci dell’artigianato. Noi dobbiamo essere sempre in grado di interpretare le esigenze e non disperdere i nostri splendidi settant’anni di storia”.

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