IL «PREMIO POISA» A GIUSEPPE AGLIARDI PER L’IMPEGNO NEL LAVORO E L’INNOVAZIONE marzo 2011

La grandezza dell’Associazione di oggi è merito di quello che Poisa ha seminato negli anni in cui ne è stato ai vertici

Cultura del lavoro, tradizione, impegno, innovazione. Ha testimoniato tutto questo nella sua lunga attività Giuseppe Agliardi, presidente di Agliardi Traslochi, artigiano da sempre vicino all’Associazione di via Cefalonia, oltre che padre dell’attuale vicepresidente, Bortolo, tra le personalità cui i Rotary Club «Brescia Est» e «Vittoria Alata» hanno conferito il premio «Lino Angelo Poisa» per la cultura del Lavoro.

Nel corso della cerimonia, che si è tenuta lo scorso 24 febbraio nella cornice di «Villa Fenaroli» a Rezzato, il riconoscimento è stato consegnato, oltre che ad Agliardi, anche a Alberto Sorlini e Vigilio Zanchetta.

Ricordando Lino Poisa, il presidente dell’Associazione Artigiani, Enrico Mattinzoli ha sottolineato come «la grandezza dell’Associazione di oggi si deve in gran parte a quello che lui ha seminato negli anni in cui ne è stato ai vertici». E proseguendo ha sottolineato come oggi «mancano figure come Poisa, mancano punti di riferimento a cui ispirarsi nell’azione a tutti i livelli. Non tutti sanno che furono sue le intuizioni che portarono alla fondazione della Scuola Bottega di Beppe Nava oppure all’istituzione, 37 anni fa, di Artfidi Lombardia, il confidi dell’Associazione Artigiani che è oggi è il quarto per importanza in Italia».

Per Enrico Mattinzoli «Poisa metteva impegno e rigore in tutte le iniziative senza prendersene i meriti: questo testimonia una volta di più il carattere e l’unicità della persona. I direttori e i dirigenti dell’Associazione di oggi sono professionisti che lo stesso Poisa ha portato in associazione quando erano giovanissimi. A loro ha saputo trasmettere la sua passione e il suo rigore nei confronti del lavoro accanto alle imprese».

L’istituzione del «Premio Poisa» da parte dei Rotary, avvenuta nel 2001, è stata la riprova della convinzione rotariana che «la cultura del lavoro è maturazione interiore e crescita della capacità individuale per una sempre migliore azione, ma anche ricerca e conoscenza dell’uomo e della natura, perciò la cultura contribuisce alla elevazione del tono civile e la premessa per operare positivamente nella società».

(BSOGGI)

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