CREDITO ALLE IMPRESE, IL MODELLO ARTFIDI (GdBrescia – E. Bissolotti) marzo 2012

Lo scorso anno, a Brescia, le richieste di credito avanzate da aziende artigiane all’Artfidi sono ammontate a 183,38 milioni di euro

I finanziamenti richiesti – secondo i dati illustrati ieri da Francesco Gabrielli, direttore di questo consorzio promosso dall’Associazione Artigiani, sono il 6,75% in più rispetto al 2010.

«La “fame” di credito delle piccole imprese è evidente – ha evidenziato il manager -, ma in questa fase vediamo che le stesse società riscontrano parecchie difficoltà nella richiesta di finanziamenti da parte degli istituti di credito. Tant’è vero – ha concluso – che le domande sono diminuite e non solo per l’elevato costo del denaro». Il rischio è che a fronte di una generale stretta del credito si blocchi l’intero sistema economico.

«Il meccanismo attraverso il quale viene normalmente concesso credito dalle banche – ha lamentato il presidente dell’Associazione Artigiani, Enrico Mattinzoli – spesso non tiene conto della bontà del progetto e della storia dell’azienda, bensì solo dei numeri di bilancio». E qui viene è stato messo in evidenza il ruolo di Artfidi che grazie a una sorta di «azione-filtro» è finora riuscita a coniugare le esigenze degli istituti di credito con quelle delle imprese. Lo dimostra chiaramente la percentuale delle domande avallate da Artfidi e respinte dalle banche che nel 2011 sono pari al 6% del totale.

“A Brescia possiamo ancora migliorarci – ha ammesso il vicedirettore del Banco di Brescia, Stefano Kuhn – ma alle aziende, visto che sono anche cambiati i parametri di rating, chiediamo più trasparenza e maggiore dialogo”. Al suo appello si è aggiunto quello di Franco Bettoni, presidente della Camera di Commercio di Brescia che ha chiesto «un patto per la trasparenza» con un impegno reciproco:”spread più basso da parte delle banche a fronte di una maggiore informazione da parte di Artfidi”.

 (GdBrescia – E. Bis.)

Back to Top