SUPPORTARE L’EXPORT ATTRAVERSO L’OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE

E’ necessario eliminare azioni e ambizioni velleitarie di Consorzi ed Enti pubblici, presenti anche nel nostro territorio che, con la scusa della promozione, continuano ad organizzare delle banali e costose gite turistiche.

 Le misure adottate dal Ministero dello Sviluppo Economico prevedono per il triennio 2015 – 2017 un investimento di circa 270 MLN per incentivare e strutturare l’export italiano.

Finalmente una azione mirata e strutturata al fine di facilitare le nostre piccole imprese a portare i loro prodotti oltre confine che, iniziando da Expo, la grande vetrina dell’agroalimentare, farà conoscere al mondo l’eccellenza dei prodotti del nostro Paese..

L’anomalia italiana è da sempre quella di generare prodotti che per qualità, tecnologia e design non sono secondi a nessuno e al tempo stesso non avere un sistema paese (a differenza dei nostri concorrenti) che agevoli la loro collocazione nei mercati esteri.

Il piano straordinario per il Made in Italy dovrebbe quindi, nelle intenzioni del Governo, perseguire l’obbiettivo di valorizzare il prodotto italiano attraverso una imponente azione di marketing che da un lato limiti i danni della contraffazione (soprattutto negli USA) e dall’altro formi export manager capaci di supportare le PMI interessate.

Oltre a questa eccellente iniziativa del Ministro Guidi sarà necessario, attraverso l’ottimizzazione delle risorse, riordinare la spesa affinché vengano eliminate azioni e ambizioni velleitarie quanto inutili di Enti e Consorzi pubblici che con la scusa della promozione continuano ad organizzare delle banali e costose gite turistiche.

Enrico Mattinzoli (07.03.2015)

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