LE IMPRESE PRONTE PER LA RIPRESA

Ora la politica dia un segno di responsabilità. La lunga crisi che in questi anni ha decimato le imprese italiane, pare inizi a dare qualche segnale di inversione di tendenza, delineando all’orizzonte, una seppur timida ripresa.

Le imprese, quelle che sono riuscite a resistere, sono ora più agguerrite, preparate e organizzate di prima. In questi lunghissimi anni di recessione hanno ottimizzato gli impianti, rinnovato processi e prodotti, qualificato il personale e con grande sacrificio cercato di sopperire, con mezzi propri alla carenza di credito.

Le imprese italiane, (quelle medio piccole in particolare), hanno imparato molto dalla crisi, superando l’ individualismo e sviluppando le reti d’impresa, conquistando nuovi mercati, dove il prodotto italiano è apprezzato per innovazione,qualità e design.

Resta ora la fase più delicata di questo processo, che se non attuato immediatamente rischia di vanificare i sacrifici di migliaia di imprese e lavoratori.

E’ in questa delicatissima fase che si gioca il futuro del Paese, nel saper realizzare un programma già delineato e mai attuato di modernizzazione, tagliando inefficienze e sprechi.

Il presupposto della ripresa è quindi la presa di responsabilità della politica, nei confronti di chi in questi anni ha saputo combattere la crisi con intelligenza, determinazione e lungimiranza.

Responsabilità quindi, è ciò che chiedono oggi le imprese e i lavoratori alla politica, presa di coscienza e consapevolezza che la gravità della situazione va oltre i tatticismi e i personalismi di parte.

Enrico Mattinzoli (15.09.2013) 

 

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